La concentrazione di alga tossica torna abbondante su una parte della costa barese.
Sono state rese note le rilevazioni della prima quindicina di agosto, effettuate dall’Arpa. I valori riscontrati solo in un caso superano i limiti previsti (10mila cellule/litro in colonna è il limite fissato dal Ministero della Salute per l’insorgenza di un rischio sanitario). È il caso dell’area a 200 metri a sud del Lido Lucciola, al confine di Giovinazzo con Santo Spirito, l’alga raggiunge una presenza modesta sul fondo (23.420 cellule/litro) e abbondante in colonna (12.141).
Scarsa presenza, con valori quasi pari a zero, a Lido Trullo, seconda località punto di riferimento Arpa.
Un dato, a ogni modo, migliore di quello rilevato un anno fa nello stesso periodo: allora il bollino rosso compariva a Molfetta, Giovinazzo e Santo Spirito.
Le altre località balneari del Barese
Sul litorale nord, a Molfetta in località Prima Cala, la presenza dell’Ostreopsis è scarsa: 2.852 cellule/litro sul fondo e appena 40 cellule/litro in colonna. Il trend positivo continua in tutte le acque pugliesi. A Giovinazzo, Nelle acque antistanti l’hotel Riva del Sole la presenza dell’alga diminuisce sul fondo (da 990 cellule/litro della seconda metà di luglio, passa a 891) ma aumenta in colonna, restando sempre nei limiti, con le 8.658 cellule/litro (a fine luglio erano solo 79).
L’unico bollino rosso di metà agosto compare nelle acque di Castello Santo Stefano a Monopoli.