Il fatto

Decaro ai saluti: «Sono stati cinque anni complessi in cui abbiamo amministrato una città in corsa»

Antonio Decaro
Ultimo discorso in Consiglio comunale del Sindaco dopo 10 anni di mandato
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Ultima seduta del consiglio comunale di Bari della seconda consiliatura guidata dal Sindaco Antonio Decaro prima dell’appuntamento elettorale dell’8 e 9 giugno prossimi: commosso discorso di commiato intriso di riflessioni e riconoscimenti da parte del Primo Cittadino.

Il Sindaco Decaro ha aperto i suoi ringraziamenti sottolineando l’importanza dell’occasione, esprimendo la propria gratitudine e riconoscenza verso ciascun membro dell’assemblea per l’impegno, il rispetto e la dedizione dimostrati nel corso degli ultimi cinque anni di attività amministrativa. Ha fatto riferimento all’aula come luogo simbolico della democrazia, dove le istanze dei cittadini trovano voce e rappresentazione.

Particolare menzione è stata riservata ai consiglieri della maggioranza, riconosciuti per la fiducia e l’impegno verso la giunta comunale, nonché per la realizzazione di significativi traguardi come la variante per il nuovo Parco della giustizia, le opere del PNRR e le misure di sostegno durante il periodo critico della pandemia da Covid-19.

Il Sindaco ha evidenziato l’importanza del lavoro svolto anche dagli esponenti della minoranza, riconoscendo il valore delle loro proposte e del costante confronto che ha arricchito il dibattito democratico nell’aula consiliare. Ha sottolineato l’importanza degli scontri leali e aperti, che hanno contribuito a migliorare l’attenzione e il rispetto nei confronti degli obblighi istituzionali.

«Sono stati cinque anni complessi – ha detto Decaro – in cui abbiamo amministrato una città in corsa: a cavallo tra le aspettative del primo mandato e il raggiungimento di grandi traguardi che qui in quest’aula sono maturati. Penso alla variante per il nuovo Parco della giustizia, alle opere del PNRR, alle agevolazioni per cittadini e imprese commerciali durante il difficile periodo del Covid. Penso al piano esecutivo urbanistico di Costa sud. Forse la delibera più importante di questi cinque anni che sono orgoglioso di poter dire essere stata votata da gran parte dei consiglieri, con qualche astensione e nessun voto contrario, a dimostrazione della maturità e della consapevolezza di una classe politica e dirigente di cui questa città può e deve essere orgogliosa.».

In un’atmosfera di riflessione e ringraziamento, il Sindaco ha inoltre omaggiato il presidente del Consiglio e i vicepresidenti per il loro ruolo e rigorosa condotta, ricordando con rispetto il sindaco Enrico Dalfino, figura amata e stimata per la sua integrità e umanità nel rappresentare la città di Bari.

Infine, il Sindaco Decaro ha espresso rammarico per le recenti vicende politiche e giudiziarie che hanno coinvolto la città e l’assemblea, rinnovando gratitudine e apprezzamento per il lavoro svolto insieme negli anni, sottolineando l’importanza della difesa degli interessi della comunità.

«Questo è il rammarico più grande – ha sottolineato Decaro – che porterò via con me di questa esperienza e di questi anni. Non avervi saputo proteggere con più forza, né difendere abbastanza dalla bufera, anche mediatica che ci ha travolto tutti, permettendo a chi stava fuori di sporcare il lavoro di un intero consiglio comunale che si è sempre distinto per onore, trasparenza e correttezza nei suoi atti e negli impegni presi con i cittadini. Per quello che può valere, io, da sindaco e da Barese, voglio rinnovare nei confronti di tutti voi, gratitudine e apprezzamento per l’impegno di questi anni, perché seppur su banchi differenti, abbiamo difeso sempre gli interessi della nostra comunità. Per questo oggi, voglio dirvi sinceramente che sono orgoglioso di aver lavorato insieme a ciascuno di voi, e che siete stati dei compagni di viaggio straordinari. Vi chiedo scusa se qualche volta ho avuto delle mancanze, se non ci sono stato, ma ho sempre cercato di servire la mia città con onore e disciplina, le stesse parole scritte nella Costituzione su cui ho giurato il primo giorno che in quest’aula quasi dieci anni fa».

Quest’ultimo atto di una consiliatura segnata da sfide e successi si è distinto per un tributo sentito alle dinamiche democratiche e al ruolo fondamentale di coloro che, con impegno e dedizione, hanno contribuito alla crescita e al progresso di Bari.

«Io non so scrivere poesie, nemmeno canzoni – ha concluso il Sindaco -, ma molte volte mi sono rivolto al cielo per chiedere di indicarmi la strada giusta. Come succede ai naviganti. Ho provato a tenere il timone in questo straordinario viaggio cercando sempre di portare la nave in un porto sicuro. Abbiamo solcato il mare, con il bello e con il cattivo tempo. Oggi, però, lo voglio dire: è stato in ogni caso un viaggio bellissimo, anche grazie a voi».

mercoledì 24 Aprile 2024

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Annalisa
Annalisa
12 giorni fa

Una città ridotta a luna park per turisti mordi e fuggi o a pista per runners, per poter poi dire che è “in corsa”. Polvere sotto il tappeto…

Annalisa
Annalisa
12 giorni fa

Bari non sta cambiando, si sta semplicemente degradando. Basta farsi un giro soprattutto la sera per rendersene conto.

Annalisa
Annalisa
11 giorni fa

Non si capisce dove prenda tutto il suo ottimismo. A Bari c’è il gelo demografico: le morti sono il doppio delle nascite. E l’Istat certifica che ci sono le persone meno felici d’Italia. Altro che orecchiette, mare e panzerotti.