Antonio Decaro ci sarà. Alle prossime elezioni Europee sarà nella lista del Pd per la circoscrizione meridionale. Ad ufficializzare la candidatura, con tanto di foto in mezzo ai bimbi è lo stesso Sindaco uscente di Bari:
«Care baresi, cari baresi. Abbiamo trascorso insieme dieci anni indimenticabili. Faticosi, certo. Perché non è facile guidare questa comunità, rappresentare una intera città, la città in cui si è nati. Eppure il vostro affetto ha trasformato questa fatica in uno straordinario dono.
Essere il Sindaco di Bari, il vostro Sindaco, è stato per me un privilegio. E di questo non finirò mai di ringraziarvi. Continuerò a farlo, il Sindaco, con disciplina e onore, fino al 9 giugno. Con in testa sempre lo stesso obiettivo: lavorare perché Bari sia all’altezza delle grandi città europee.
L’Europa, sì. È lì che oggi si decide il destino dei nostri territori. È lì che Bari, con le sue mille voci, i suoi sacrifici, i suoi progetti, ha bisogno di farsi sentire. Perché rappresenta il Sud che non si arrende, che vuole decidere come e dove investire le risorse che gli spettano di diritto. Un Sud che ha faticato duramente per raggiungere i suoi traguardi e che nessuno può fermare.
Qualcuno mi chiede: “Perché te ne vai?”. Io non vado da nessuna parte. Io resto qui, oggi, più che mai.
Perché l’Europa oggi è Bari, è Napoli, è Campobasso, è Potenza, è L’Aquila è Catanzaro ma è anche Collepasso, Olevano sul Tusciano, Riccia, Grassano, Lettomanoppello, Rocca Imperiale.
Le nostre città, i nostri piccoli comuni, le nostre spiagge, le nostre campagne, il nostro mare, i nostri asili nido, i nostri diritti, le nostre libertà si costruiscono, si sviluppano e si difendono in Europa.
Tra qualche settimana non sarò più il vostro sindaco. Ma questa città, questa terra, non la abbandonerò mai. E comunque sono tranquillo. La sto lasciando alle persone giuste: voi, che amate questa città come la amo io. Sarete voi i primi cittadini di Bari. E se vorrete, sarete con me anche i primi cittadini d’Europa».
Aldilà delle inchieste lascia una città ridotta a luna park per turisti mordi e fuggi. Capace solo di grandi speculazioni edilizie (grattacieli Santa Fa, Costa Sud) e iniziative ludiche. E che l’Istat certifica infelice, nonostante gli slogan.
Ma chi gli scrive i testi a Decaro?
Qui in Lombardia però purtroppo non ti possiamo votare perché non sei nella nostra circoscrizione