Il caso

Rinviata al primo gennaio 2025 l’applicazione del nuovo Tariffario di specialistica ambulatoriale

foto di Una corsia di ospedale
Corsia di Ospedale
Confcommercio Puglia: «Salvi non soltanto gli Ospedali pubblici, ma anche le strutture sanitarie private convenzionate/accreditate»
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La Conferenza Stato-Regioni, dopo tanti mesi di attesa e di timore, ha disposto il rinvio al prossimo 1° gennaio 2025 dell’applicazione del nuovo Nomenclatore Tariffario di specialistica ambulatoriale.

«Tale importante provvedimento, che dimostra una presa di coscienza da parte del Ministro della Salute Schillaci, consente di salvare non soltanto gli Ospedali pubblici, ma anche le strutture sanitarie private convenzionate/accreditate, i laboratori e poliambulatori privati convenzionati/accreditati, le cliniche private e gli Ospedali autorizzati convenzionati/accreditati, capillarmente distribuiti su tutto il territorio nazionale, nonché i 40.000 lavoratori a rischio perdita dei propri posti di lavoro».

E’ quanto sostiene la Confcommercio Puglia.

La sanità italiana, soprattutto quella delle Regioni del Sud Italia, in piano di rientro, possono trarre un sospiro di sollievo perché rappresenta una vittoria soprattutto per la tutela della salute delle fasce più deboli e dei malati cronici, perché consente di continuare ad offrire sul territorio un servizio di qualità.

“I laboratori di analisi associati a Confcommercio Puglia –spiega Cosimo De Angelis presidente dei laboratori di analisi di Confcommercio Bari-BAT – ringraziano il sottosegretario On. Marcello Gemmato per la disponibilità al confronto e l’impegno profuso in questi ultimi giorni. L’On. Marcello Gemmato ha mostrato di comprendere la reale situazione del Paese e di avere il coraggio di far prendere le decisioni migliori per la tutela e la salvaguardia della salute dei cittadini italiani”.

giovedì 28 Marzo 2024

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