Il caso

Mafia a Bari, Emiliano prova a chiarire il senso del suo intervento sulla sorella del boss Capriati

"Giù le mani da Bari", in migliaia in piazza del Ferrarese al fianco di Antonio Decaro
Dopo le polemiche sollevate da alcuni passaggi del suo discorso in piazza del Ferrarese
5 commenti 611

«Leggo agenzie nelle quali si fraintende una frase che ventimila persone presenti in piazza hanno perfettamente compreso. Ho raccontato un fatto realmente avvenuto quando chiudemmo al traffico Bari Vecchia. E di fronte ad un episodio nel quale avevano invitato il mio assessore ad andarsene dai luoghi dove stava lavorando, andai di persona dalla sorella incensurata del boss Antonio Capriati, che avevo arrestato e fatto rinviare a giudizio e poi condannare per omicidio, per farle capire che le cose erano cambiate, quegli atteggiamenti non erano più tollerati, che potevano rivolgersi all’assessore solo con modi civili ed educati (e qui l’iperbole “te lo affido se ha bisogno di bere, di assistenza”) visto che si trovava lì per svolgere il suo lavoro».

Lo dichiara il presidente Michele Emiliano «per chiarire il senso del passaggio del suo discorso dal palco di piazza del Ferrarese a Bari che è stato frainteso e non compreso».

«Quando dopo pochi mesi – prosegue la nota di chiarimento – confiscammo come Comune di Bari le case della famiglia Capriati site lì vicino, nessuno si oppose e adesso quelle case sono centri sociali importanti e mai nessuno li ha più infastiditi. Questi i fatti. Questa la mia condotta, che ripeterei. Perché Decaro potè finire tranquillamente il suo lavoro di assessore al traffico creando la ZTL a Bari vecchia e perché abbiamo realizzato un enorme lavoro per liberare piazza San Pietro. Agii come avrebbe agito un Carabiniere di fronte ad un fatto non perfettamente definito che andava stroncato con la autorevolezza della figura del sindaco che senza strepiti risolse ogni problema e mise tranquilli coloro che avevano creato problemi».

domenica 24 Marzo 2024

Notifiche
Notifica di
guest
5 Commenti
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Annalisa
Annalisa
1 mese fa

Il senso è chiaro a tutti, non occorrono interpretazioni postume: con i boss si parla e vi si affida a loro per la sicurezza dei cantieri e delle manifestazioni, stadio compreso.

Annalisa
Annalisa
1 mese fa

E visto che siamo in tema sarebbe bene che l’Antimafia desse una occhiata al Cimitero di via Crispi, dove i boss la fanno da padroni costruendo per i propri familiari tombe faraoniche, in disprezzo di tutte le regole comunali. Gli alberi completamente avvolti con carta colorata sono il segnale della loro impunità.

Annalisa
Annalisa
1 mese fa

La toppa è peggiore del buco…

Annalisa
Annalisa
1 mese fa

E insomma Bari non ha bisogno di commissari, tranne Lolita Lobosco ovviamente.

Annalisa
Annalisa
1 mese fa

Il problema vero, qualunque cosa venga accertata, è che migliaia di baresi hanno riso e applaudito in piazza all’aneddoto di Emiliano su Decaro affidato alle cure della sorella del boss Decaro. Nessuno di loro ha obiettato.