L'evento

Bif&st 2024, ecco tutto il programma di domenica 17 marzo

Una scena del film What Happens Later (Coincidenze d’amore) di Meg Ryan
In serata l’anteprima mondiale del film What Happens Later (Coincidenze d’amore) di Meg Ryan
1 commento 512

La giornata di domenica 17 marzo inizia al Teatro Petruzzelli con la proiezione del film Io capitano (ore 9:30), di Matteo Garrone, protagonista della Masterclass a seguire (ore 11:30 ca) moderata da David Grieco.

In serata l’anteprima mondiale del film What Happens Later (Coincidenze d’amore) di Meg Ryan (ore 21:00). Il film racconta la storia di Bill e Willa che, fidanzati dai tempi dell’Università, rimangono bloccati in un aeroporto regionale a causa di una nevita. La circostanza diventa un’occasione per ripercorrere la loro tumultuosa storia d’amore. Prima della proiezione è prevista la consegna al regista Matteo Garrone del Premio Mario Monicelli per il miglior regista per il film Io capitano e del Federico Fellini Platinum Award for Cinematic Excellence.

Al via la sezione Panorama internazionale con le proiezioni Je verrai toujours vos visage (All your faces) di Jeanne Herry (ore 16:00) presentato da Enrico Magrelli e Retour en Alexandrie (Back to Alexandria) di Tamer Ruggli (ore 18:30) alla presenza del regista, introdotto da Marco Spagnoli.

 

Il Teatro Piccinni ospiterà la sezione Eventi speciali con Bangarang (ore 12:00) del regista  Giulio Mastromauro presente in sala e introdotto da Maurizio di Rienzo. Prima della proiezione, l’assessora alla cultura del Comune di Bari Ines Pierucci consegnerà al direttore del Bif&st Felice Laudadio una pigotta dell’Unicef raffigurante San Nicola.

Nel pomeriggio per la sezione ItaliaFilmFest/nuovo cinema italiano saranno proiettati La seconda vita di Vito Palmieri (ore 16:00, replica) e Zamora (ore 18:30) di Neri Marcoré presente in sala con l’attore Alberto Paradossi, introdotti da David Grieco. Il film racconta la storia di Walter Vismara. Ragioniere d’animo e di professione si trasferisce nella vitale Milano. Lo schivo trentenne dovrà fare i conti con un capo che lo costringe a fare uno sport che detesta con colleghi irriverenti. Un ex portiere decaduto gli insegnerà che nel calcio come nella vita bisogna buttarsi. Prosegue la sezione ItaliaFilmFest/documentari con Pretendo l’inferno (ore 21:30) di Eugenio Ercolani, in sala l’attore Luc Merenda e l’autore Steve Della Casa, presentati da Maurizio Di Rienzo.

 

Al Teatro Kursaal Santalucia per la sezione Tributo a Marco Bellocchio ci sarà la proiezione  di Nel nome del padre (ore 15:00) e a seguire l’incontro con il regista Marco Bellocchio e con  lo sceneggiatore Stefano Rulli moderati da Enrico Magrelli. La giornata si chiude con Matti da slegare di Marco Bellocchio (ore 18:30) e la replica di Kalavrìa di Cristina Mantis per la sezione ItaliaFilmFest/documentari.

 

I film presentati in conferenza stampa al Teatro Margherita alle ore 13:00 sono: W Wolinski con il regista Mauro Cappelloni, La seconda vita con il regista Vito Palmieri e l’attrice Marianna Fontana, Kalavria con la regista Cristina Mantis.

 

Per la sezione Cinema&libri sarà presentato La storia e le storie. Il cinema (e non solo) di Pupi Avati (ore 18.30) a cura di Giancarlo Zappoli e Claudia Bersani presenti per l’incontro  condotto da Angela Bianca Saponari. Prosegue il laboratorio creativo Il territorio delle idee (15:00 – 18:00) a cura di Silvia Napolitano.

 

Il costo delle anteprime internazionali è di € 12,00. Per Panorama internazionale e ItaliaFilmFest/nuovo cinema italiano il costo del biglietto è di € 3,00.

Ulteriori informazioni su www.bifest.it.

 

Il Bif&st-Bari International Film Festival è un progetto posto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, realizzato da Apulia Film Commission in collaborazione con Regione Puglia e PugliaPromozione a valere su risorse POC Puglia 2014/2020-Azione 6.8.

 

domenica 17 Marzo 2024

Notifiche
Notifica di
guest
1 Commento
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Annalisa
Annalisa
1 mese fa

Il Bifest solo una miscellanea senza anima né corpo che non lascerà tracce. E Bari è solo una fiction, alla Lolita. Piena di retorica delle orecchiette.