Nella serata di ieri, gli schermi televisivi di Rai 1 hanno illuminato l’atmosfera con un tocco di suspense e mistero, grazie alla fiction tanto amata “Le Indagini di Lolita Lobosco”. Ambientata nella splendida cornice di Bari, la serie ha catturato l’attenzione di un vasto pubblico, confermandosi non solo come una produzione di qualità, ma anche come una straordinaria vetrina per la città.
I dati auditel del programma hanno segnato un trionfo in termini di ascolti, con una fetta di 5.191.000 telespettatori e uno share del 27.67%. Stracciata la concorrenza: basti pensare che il Grande Fratello, secondo per ascolti nella serata di ieri, ha incollato davanti ai teleschermi di Canale 5 Canale 5, “solo” 2.432.000 telespettatori con il 17.95% di share. Insomma, meno della metà dei telespettatori della fiction con protagonista la splendida Luisa Ranieri. Questi numeri non solo confermano il successo della serie, ma evidenziano anche l’apprezzamento del pubblico per la sua ambientazione barese.
Il Sindaco di Bari, Antonio Decaro, non ha mancato di esprimere la sua soddisfazione durante la trasmissione delle due puntate andate in onda ieri sera, manifestando il suo orgoglio nel vedere la propria città protagonista di uno spettacolo di tale portata nazionale. Attraverso i suoi canali social, Decaro ha condiviso il suo entusiasmo, scrivendo: “State guardando anche voi la nostra città in prima serata nazionale vero? Grazie Lolita Lobosco per essere tornata a Bari”.
Questa riuscita produzione televisiva non solo intrattiene il pubblico con la sua trama avvincente, ma offre anche uno sguardo affascinante sulla bellezza e il fascino di Bari, portando la città alla ribalta nazionale e alimentando il desiderio di molti di visitarla e conoscerla meglio.
Insomma grazie agli ascolti di Lolita Conosco Decaro può finalmente ripetere che a Bari va tutto bene e non c’è nulla di cui preoccuparsi
Ma davvero i baresi sono contenti di essere descritti sempre con gli stessi stereotipi? O è tutta propaganda? E quanto ci costa questa fiction? L’Apulia Film Commission come sempre nasconde le spese. Perché?
Meno male che Lolita c’è! Specie dopo lo tzunami provocato dell’inchiesta della Procura, che ha mostrato al contrario una città meno solare e limpida di quella vista nella fiction di Lolita.
Ma quale botto, ha fatto gli stessi ascolti che farebbe la replica di una vecchia puntata del Commissario Montalbano. Che però è gratis.