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Tre progetti finanziati con il 5×1000 per la promozione del benessere psicologico

Tre progetti finanziati con il 5x1000 per la promozione del benessere psicologico
Interventi dal Welfare per adolescenti e giovani baresi
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Sono tre i progetti finanziati con il 5×1000 del Welfare (oltre 50mila euro) ad esito della manifestazione di interesse per la realizzazione di interventi di promozione della salute mentale e di contrasto al disagio adolescenziale e giovanile: “Anime in equilibrio”, proposto da Anto Paninabella odv in collaborazione con l’aps Un clown per amico e la cooperativa sociale Voglia di bene; “Cambiando rotta”, proposto dall’aps ProspettivaMente; “Mindlab 4.0”, proposto dall’associazione C.l.i.o. (Centro laboratoriale interattivo organizzato).

Gli obiettivi e la modalità di realizzazione dei percorsi progettuali finanziati sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa dai responsabili delle realtà proponenti alla presenza dell’assessora al welfare Francesca Bottalico e del funzionario comunale responsabile dell’Area minori e famiglie Francesco Elia.

“In questi anni una delle priorità dell’assessorato – ha ricordato Francesca Bottalico – è stata quella di lavorare sulla prevenzione e sulla promozione della salute mentale degli adolescenti e dei giovani. In Italia sono due milioni i bambini e ragazzi che soffrono di malattie mentali: parliamo purtroppo di un fenomeno cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi anni, anche a causa degli effetti lunghi del covid, come dimostrano le richieste e le segnalazioni, più che raddoppiate, giunte agli sportelli di ascolto psicologico, ai numeri utili, ai presidi del welfare attivi nella nostra città. Disagi che attraversano ogni dimensione culturale e sociale e che possono trasformarsi in violenza, autolesionismo, forme di hikikomori e isolamento forzato e, nei casi più gravi, in tentativi di suicidio. Ansia, depressione, disturbi comportamentali e alimentari, paura e timore di non essere all’altezza delle aspettative sociali e familiari e di una società che misura solo in base alla performance e alla capacità di aderire a modelli sociali precostituiti.

Per rispondere a questo malessere crescente, da tempo stiamo lavorando per potenziare tutti gli interventi educativi e gli sportelli psicologici gratuiti – attualmente 27 – avviando un primo centro per la creatività e il protagonismo di giovani e adolescenti, che inaugureremo a breve, e dedicando l’intero 5×1000, pari a 50mila euro, ad azioni rivolte alla salute mentale dei più giovani”.

Di seguito, in sintesi, i progetti in partenza, finanziati con il 5×1000 del Welfare, ai quali sarà possibile accedere su segnalazione o liberamente:

  • “Anime in equilibrio”

Anto Paninabella odv, aps Un clown per amico, cooperativa sociale Voglia di bene

Il progetto prevede due azioni, la prima rivolta ai ragazzi dai 14 ai 24 anni con due attività laboratoriali – una sul disegno manga, l’altra sulle arti circensi -, la seconda rivolta a tutta la cittadinanza con sportelli di consulenza sociale, pedagogica e psicologica nel quale saranno impegnati uno psicologo, un pedagogista e un assistente sociale.

“Il nostro intento è di intrecciare “anime”, intese come individui e persone, con l’arte circense e la moderna arte dei manga, da cui spesso si realizzano “anime” – ha spiegato Daniela Bilanzuoli, psicologa della cooperativa sociale Voglia di Bene -. Puntiamo in ogni caso a un equilibrio inteso in senso globale, psicofisico. La scelta di utilizzare l’arte per coinvolgere i ragazzi nasce dalla consapevolezza del fatto che all’arte è riconosciuto un potere positivo nella costruzione di un’architettura del benessere sociale, ovvero la possibilità di educare”.

“Anime in equilibrio – è il commento di Angela Albanese, vicepresidente di Anto Paninabella – nasce in un’ottica sia di promozione, ovvero di valorizzazione delle risorse, sia di contrasto attivo alle forme di malessere e disagio dei giovani, attraverso due attività specifiche: l’attivazione di uno sportello di consulenza sociale/psicologica/pedagogica per adolescenti, giovani e famiglie, e la realizzazione di due laboratori, un laboratorio di arti circensi ed uno di disegno manga. I laboratori sono indirizzati ciascuno a trenta ragazze e ragazzi tra i 14 ed i 24 anni, non prevedono barriere linguistiche ma si rivolgono a persone in possesso di capacità motorie adeguate allo svolgimento delle attività circensi e di disegno”.

Al termine del progetto i corsisti realizzeranno un piccolo manga che verrà distribuito durante lo spettacolo finale circense, unendo quindi in un abbraccio ideale i due laboratori. Nello specifico, il laboratorio sulla realizzazione del disegno manga, tenuto da Sara Torre, si svolgerà a partire da febbraio, i venerdì pomeriggio, presso il servizio polifunzionale per adolescenti dell’assessorato al Welfare, in via Capruzzi ad angolo con via Re David.

Il laboratorio di arti circensi, realizzato dall’aps Un Clown per Amico, si terrà, sempre a partire da febbraio, presso la sede della società cooperativa sociale Voglia di bene i lunedì pomeriggio. Oltre agli esperti, tutti i partecipanti saranno accompagnati nelle attività laboratoriali da un tutor.

Gli sportelli di consulenza si rivolgeranno in via prioritaria a coloro che si iscriveranno alle attività laboratoriali e alle loro famiglie, quindi all’intera cittadinanza. Partiranno nelle prossime settimane e si svolgeranno in forma itinerante sul territorio di Bari, in maniera alternata nelle giornate del lunedì pomeriggio o del martedì mattina o venerdì pomeriggio, secondo un calendario specifico che sarà reso noto a breve. Le sedi individuate per la realizzazione degli sportelli sono il Servizio polifunzionale per adolescenti dell’assessorato al Welfare; la parrocchia Maria S.S. Addolorata (Don Guanella), la parrocchia San Sabino e la sede della cooperativa sociale Voglia di Bene.

Per qualsiasi informazione e per iscrizioni: animeinequilibrio@gmail.com.

  • “Cambiando rotta: turismo e veleggiate sociali”

Aps Prospettivamente

Il progetto nasce con l’obiettivo di combattere fenomeni di esclusione sociale, isolamento, discriminazione e disagio psico-sociale grave, fornendo ai giovani partecipanti le competenze necessarie per diventare marinai/aiuto-skipper e future guide turistiche sociali.

Le attività, in programma da gennaio a giugno, sono rivolte a 25 adolescenti italiani e stranieri di età compresa tra i 16 ed i 25 anni, non inseriti in progettualità continuative realizzate dall’assessorato al Welfare. I partecipanti potranno essere segnalati dai Servizi sociali territoriali, dai partner di progetto, dalle parrocchie o accedere in forma volontaria.

“Il nostro progetto si rivolge ad adolescenti e ragazzi con disagio sociale: insegnando loro a veleggiare, a condurre un’imbarcazione, è come se gli consegnassimo uno strumento utile per guidare la loro stessa vita – ha sottolineato Laura Ottaviano, presidente di ProspettivaMente -. In questo percorso la relazione e l’incontro con gli anziani della città permetterà ai partecipanti di conoscere la nostra storia e le nostre tradizioni e, magari, di pensare a uno sbocco professionale nel campo del turismo, come guide che sappiano mostrare le bellezze della nostra città viste dal mare”.

Cinque le azioni previste:

–         formazione in navigazione e sicurezza in mare: Il corso offrirà ai giovani partecipanti conoscenze teoriche (40 ore) e competenze pratiche (5 veleggiate) fondamentali nella navigazione e nella sicurezza in mare. Attraverso lezioni teoriche e sessioni pratiche, si prepareranno a diventare aiuto-skipper, aprendo porte a nuove opportunità di carriera e sviluppando una solida comprensione della sicurezza marittima, ottenendo al termine l’attestato di “Aiuto/skipper-Marinaio”.

–         formazione culturale e della conoscenza locale: attraverso lezioni teoriche e tour guidati (20 ore) nei luoghi di maggiore interesse storico e culturale della città, i giovani acquisiranno una profonda comprensione delle proprie radici e della storia cittadina.

–         formazione lingua inglese: seguendo lezioni teoriche e pratiche (20 ore), i partecipanti acquisiranno competenze linguistiche necessarie in ambito turistico per fornire indicazioni e illustrare i posti da visitare.

–         incontri informativi con gli anziani: saranno organizzati 5 incontri con anziani baresi che, in vere e proprie sessioni di cittadinanza attiva, racconteranno storie di vita vissuta, tradizioni popolari, trasmettendo ai più giovani usi e costumi baresi.

–         tour turistici con veleggiate interattive e intergenerazionali: in questa fase i giovani partecipanti metteranno in atto quanto appreso durante le sessioni formative, svolgendo un ruolo chiave durante i 10 tour e in particolar modo durante le veleggiate. Oltre a condurre le imbarcazioni in sicurezza, fungeranno da guide culturali, condividendo conoscenze sulla storia e le tradizioni locali con i partecipanti. Questo coinvolgimento attivo dei giovani non solo trasmetterà valore e conoscenza, ma creerà un legame significativo tra i partecipanti e la cultura di Bari, contribuendo a un’esperienza più autentica. I tour saranno destinati a turisti e anziani residenti nel Comune di Bari.

Il percorso si concluderà con un evento finale in cui saranno organizzati laboratori e attività interattive e nel corso del quale saranno condivise storie e testimonianze dei giovani partecipanti, degli anziani e di tutti coloro che hanno partecipato ai tour e alle veleggiate. In occasione dell’evento conclusivo sono previsti un concerto e un buffet organizzato dall’Associazione Cuochi Baresi.

  • Le attività si svolgeranno presso:

CNIPA PUGLIA – corso Italia 19/C

Coop. Soc. San Giovanni di Dio – via Trento 29/31

Coop. Soc. “Sail for life” c/o Darsena Marisabella – Porto di Bari

  • Per maggiori informazioni:

apsprospettivamente@gmail.com

327 0907033

Pagina Facebook Cambiando Rotta

  • MINDLAB 4.0

Il progetto prevede il coinvolgimento di ragazzi e ragazze di età compresa tra i 15 e i 18 anni, favorendo le dinamiche dell’ascolto e la loro partecipazione a un’azione comune volta ad affrontare il problema del disagio e a far capire loro come promuovere una dimensione socio-esistenziale della propria salute.

Un’equipe di educatori e psicologi avrà il compito di organizzare e gestire laboratori “dietro le quinte” e, con il supporto della giornalista Alessandra Lofino, saranno registrate sei puntate di uno speciale format, una sorta di reality dell’esperienza progettuale. L’obiettivo è quello di incontrare i giovani in un luogo neutro, non connotato dal punto di vista medico o stigmatizzante, e promuovere attività ludiche, interattive e conviviali che li aiutino a elaborare il proprio vissuto. In questo modo sarà possibile riscontrare precocemente forme di disagio psichico riducendo il più possibile il ricorso a interventi strutturati.

“Già dal titolo il progetto allude allo spazio della mente, alla dimensione laboratoriale e all’innovazione – ha dichiarato Alessandra Lofino, direttora della testata Ambitel news – e sono gli elementi che metteremo in gioco nella relazione con i giovani partecipanti, realizzando da febbraio a giugno cinque laboratori sui temi della legalità, dell’affettività, della sessualità (educatori lovegiver), di contrasto agli stereotipi di genere e legati alla disabilità, e di contrasto ai disturbi alimentari e all’abuso di alcool, che diventeranno altrettanti docufilm. Concluderemo il percorso con un evento in cui accoglieremo tutti i target di progetto, oltre alle famiglie dei partecipanti.

Insieme a noi ci sarà Daniele Mattia Inzucchi, secondo classificato a Io canto generation, che attraverso la musica è riuscito a riconoscere se stesso e il suo percorso di vita e che in questo progetto porterà ad adolescenti e ragazzi la testimonianza diretta di come la musica, nella sua esperienza, sia stata cura, salvezza e spazio protetto di espressione del sé”.

Durante le attività saranno privilegiati gli incontri di gruppo in cui i ragazzi possano sentirsi liberi di esprimere le proprie risorse e costruire insieme agli adulti risposte mirate ai loro bisogni. Nella prima fase di selezione dei ragazzi, il progetto coinvolgerà i CSM, i Servizi sociali dei Municipi, le associazioni del territorio.

Il progetto si articola in tre fasi: la prima fase di selezione e osservazione di ciascun giovane; la seconda di lavoro sui singoli gruppi; la terza di registrazione dei laboratori che diventano storie, approccio alle attività formative da parte dei giovani, e che saranno visibili sulla testata Ambitel news – periodico di informazione scientifica. I ragazzi coinvolti parteciperanno all’attività formativa e di laboratorio in piccoli gruppi e, in un secondo momento, si confronteranno in plenaria con il supporto di robot programmati su giochi di memoria e cognitivi che fungeranno da tutor.

Ogni laboratorio/puntata verterà su un singolo argomento, con l’obiettivo di raccontare attraverso le immagini e le testimonianze le modalità in cui i giovani partecipanti affrontano questa esperienza, affiancati da esperti qualificati.

Il format web tv avrà una frequenza di trasmissione di una puntata al mese per cinque mesi, con una puntata finale che coinvolgerà le istituzioni e i referenti del progetto.

mercoledì 17 Gennaio 2024

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Annalisa
Annalisa
3 mesi fa

Il benessere psicologico non può essere il benessere economico degli psicologi….