Welfare a Levante

«La Befana porta il carbone alla Regione Puglia e alla Asl Bari»

Antonio Perruggini, Presidente dell'Associazione di Categoria Welfare A Levante
Il Tribunale di Bari ordina il pagamento di 854.413,69 euro alla Rsa che ha effettuato e fatturato le prestazioni svolte
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Dopo la condanna di fine anno del Tar Puglia che ha disposto il risarcimento di migliaia di euro in favore di un Centro Diurno a cui non erano riconosciute le spese di trasporto delle persone disabili accolte, ecco che arriva una nuova ingiunzione, sempre verso la Regione Puglia e la Asl Bari.

A renderla nota è ancora una volta Antonio Perruggini, Presidente dell’Associazione di Categoria “Welfare a Levante”.

«Nelle more delle intollerabili attese di anni per riconoscere sacrosanti diritti di accreditamento delle RSA pugliesi – scrive Antonio Perruggini – ecco un caso con un gestore del barese che fattura le prestazioni LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), la Asl non paga perché la Regione dice di non pagare e il GIUDICE RICONOSCE IL CREDITO CERTO E ESIGIBILE!

Questo è un ulteriore provvedimento nefasto per la Regione che ora dovrà opporsi per evitare un colossale risarcimento una volta che ogni altro gestore pugliese (in Puglia ve ne sono ancora oltre 300 in attesa dell’accreditamento nonostante pochi provvedimenti adottati solo ultimamente) vessato da un articolato normativo senza pregio potrà adire il medesimo principio che si può così riassumere in sintesi: “io non posso aspettare i tuoi comodi mentre assicuro per tuo conto un servizio (LEA) che tu non mi paghi nonostante da anni mi sono adeguato ai requisiti dalla Regione stessa imposti”.

Eravamo stati ragionevoli premonitori di una situazione insostenibile da anni causata da un articolato normativo temerario e questi sono i risultati dell’arbitrio che porta nocumento ai pazienti, alle strutture e ai bilanci pubblici con le responsabilità conseguenti. Con la Legge “Omnibus” in discussione il prossimo 23 gennaio in Consiglio Regionale abbiamo per l’ennesima volta proposto l’istituzione di un Tavolo qualificato proprio per far fronte a plurime situazioni di grave criticità come queste che se fossero state affrontate con ragionevolezza a tempo debito avrebbero evitato la situazione di oggi che prelude a ulteriori epiloghi ove saranno i Giudici a ristabilire il diritto e la ragionevolezza».

sabato 6 Gennaio 2024

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