I medici

Emergenza caldo. «Non basta chiedere ai medici di rispondere al telefono. Attendiamo una convocazione dalla Regione o dalle ASL»

Emergenza caldo
Le parole di Nicola Calabrese, Segretario Fimmg Bari
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“I medici di famiglia offrono ovviamente tutta la loro disponibilità per supportare i pazienti e il sistema sanitario nel suo complesso nel fronteggiare l’emergenza caldo. Serve però un confronto per definire misure precise. Non basta dire ai medici di rispondere al telefono. Ci attendiamo quindi una convocazione a breve da parte della Regione o dalle ASL” – risponde così Nicola Calabrese, Segretario Fimmg Bari, alle raccomandazioni inviate qualche giorno fa dall’Assessore Rocco Palese e dal Direttore di Dipartimento Vito Montanaro ai Direttori generali delle ASL e alle organizzazioni sindacali dei medici per fronteggiare gli effetti delle ondate di calore.

La nota dell’assessorato, per quanto riguarda la medicina territoriale, parla di una generica sensibilizzazione delle figure professionali “consentendo l’attivazione di prestazioni ADP specifiche in aggiunta ai Piani assistenziali individuali”. Inoltre, si legge sempre nella nota, “Confidando sulla sensibilità dei MaP e PLS, si invitano gli stessi a garantire una puntuale risposta alle chiamate sui propri numeri telefonici messi a disposizione dell’utenza e se necessario ad ampliare le fasce orarie di studio”.

“Non basta dire ai medici di famiglia di rispondere al telefono – tra l’altro conoscendo benissimo le difficoltà che sta affrontando la medicina primaria per il sovraccarico di lavoro – Serve invece affrontare strutturalmente il problema definendo protocolli e servizi di intervento che riescano veramente a dare risposte ai bisogni del paziente in difficoltà, senza intasare i pronto soccorso” – conclude Calabrese.

domenica 23 Luglio 2023

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