Si è concluso domenica con una cerimonia il XXIV Congresso Nazionale della Pneumologia italiana AIPO-ITS che ha richiamato esperti provenienti da tutta Italia e dall’estero.
Ad aprire la cerimonia è stato il Presidente del Congresso Mauro Carone che ha espresso la soddisfazione per l’altissima affluenza di congressisti – quasi 2000 presenze – e, soprattutto, per la grande partecipazione da parte di giovani colleghi. Il Presidente ha sottolineato l’elevato coinvolgimento dei congressisti che si sono confrontati in un ampio dibattito sui temi trattati.
“Quello che abbiamo vissuto e osservato in questi giorni di congresso fa ben sperare circa il futuro della specialità” ha dichiarato Mauro Carone. “Rivedere un così forte interesse al confronto scientifico e una così grande partecipazione è certamente segnale di voglia di proseguire nella strada della formazione, del confronto di esperienze e di conoscenze guardando all’innovazione come opportunità per la medicina del domani.”
Ha poi preso la parola Claudio Micheletto, Presidente Eletto di AIPO-ITS, che ha presentato il XXVI congresso della Pneumologia Italiana AIPO che si terrà a Verona dal 17 al 19 ottobre 2025 e che avrà come titolo “Pneumologia e Ambiente un respiro fuor di queste mura”.
“Questo congresso ha segnato la ripresa della pneumologia” ha detto Claudio Micheletto. “In questi giorni abbiamo toccato con mano l’incremento del numero degli specializzandi visibile dall’alto numero di giovani presenti. Nelle occasioni importanti le due società scientifiche AIPO e SIP devono rimanere compatte e collaborare come fatto negli ultimi anni. Le unità operative complesse devono avere uno sviluppo omogeneo su tutti gli ambiti. Importante è anche l’interazione con il territorio”.
E’ poi intervenuto Fabiano Di Marco, Presidente Eletto della Società Italiana di Pneumologia (SIP) che ha espresso soddisfazione per il successo di questo congresso e ha sottolineato l’importanza di una collaborazione sinergica fra le due società scientifiche. Fabiano DI Marco ha inoltre presentato il prossimo congresso SIP che si terrà a Milano dal 16 al 18 novembre 2024.
Durante i lavori si è parlato delle applicazioni della telemedicina nella gestione delle patologie respiratorie croniche, evidenziando come queste siano sempre più numerose e di come la tecnologia possa essere utilizzata per il monitoraggio delle condizioni di salute del paziente e della corretta assunzione dei farmaci, per il teleconsulto e per verificare l’assunzione dei farmaci. L’esperienza del Covid-19 ha suscitato, secondo i relatori, un nuovo e crescente interesse da parte dell’opinione pubblica per il valore della salute respiratoria attraverso il riconoscimento del valore della pneumologia nell’ambito del sistema sanitario italiano. Inoltre, la telemedicina può trovare applicazione nel monitoraggio del paziente cronico respiratorio consentendo di sorvegliare le condizioni di salute, la corretta assunzione dei farmaci.
Si è parlato delle vaccinazioni evidenziando come la recente pandemia da Covid19, abbia evidenziato l’importanza di questo strumento. È emerso come la vaccinazione antipneumococcica debba essere presa in considerazione non solo in tutte le categorie di pazienti respiratori, in tutta la popolazione che ha superato i 60 anni di età. Nel dibattito è emerso come nei soggetti vaccinati si registra un miglior grado di protezione dalle infezioni pneumococciche, con episodi meno gravi in caso d’infezione e riduzione della mortalità nei soggetti colpiti, con differenze variabili, all’interno della popolazione, tra soggetti normalmente immunocompetenti e pazienti con immunodepressione. Inoltre, durante la pandemia si è riscontrata una minore incidenza di malattia da Covid-19 nei soggetti sottoposti a vaccinazione antipneumococcica, probabilmente dovuta a un’attivazione generale del sistema immunitario.