Il lutto

Schianto sulla 231, proseguono le indagini. Ipotesi omicidio stradale. Domani i funerali

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Le quattro vittime dell'incidente mortale sulla 231
Ieri mattina lezioni interrotte al liceo Sylos frequentato da Lucrezia Natale, la più giovane delle quattro vittime, per riflettere sulla tragedia
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Stretti uno accanto all’altro. Attorno a quel banco della classe terza del liceo “Carmine Sylos” rimasto improvvisamente vuoto. Con lo sguardo segnato da un dolore troppo grande per chi ha solo sedici anni. I compagni di classe di Lucrezia Natale ieri mattina hanno messo da parte libri e quaderni e alle 11.30, su invito della dirigente Francesca Vitelli, si sono confrontati – supportati dai docenti – sul terribile schianto frontale tra due auto che ha portato via la loro compagna. Con lei sono state annientate altre tre giovani vite. Quelle di Tommaso Ricci, 23 anni e un lavoro da elettricista, della sua fidanzata Floriana Fallacara di 20 anni, e di Alessandro Viesti, 24 anni cassiere, un fratello gemello e il tempo libero dedicato alla tabaccheria di famiglia.

Sono i quattro ragazzi che Bitonto piange, vittime di un botto terrificante che li ha uccisi sul colpo. Uno scontro che ha sfregiato altri due ragazzi: una coppia di fidanzati di 19 e 21 anni. Lui, Cristian Fatone, era alla guida della Renault di colore grigio chiaro che – non si sa ancora come e perché – è finita contro la Opel Corsa su cui viaggiavano i quattro ragazzi morti. Fatone è ricoverato in Rianimazione al Policlinico di Bari: ha un trauma complesso e fratture multiple. La prognosi è riservata, come per la 19enne che viaggiava con lui, trasportata d’urgenza all’ospedale Di Venere di Bari e subito trasferita in sala operatoria per le fratture riportate alle gambe e all’omero del braccio destro. Lesioni che le hanno contuso alcuni organi.

“Tutti speriamo possano stare meglio quanto prima”, dice con voce cupa il sindaco Francesco Paolo Ricci, che ha deciso di proclamare il lutto cittadino nel giorno dei funerali che saranno celebrati domani nella basilica dei Santi Medici a Bitonto. Le esequie si terranno alle 16.

Incerta invece la ricostruzione dell’accaduto su cui indagano gli agenti della Polizia stradale coordinati dalla Procura di Bari. Si cercano dettagli, si analizzano i rilievi, si scrutano i resti delle due auto diventate una poltiglia di lamiere. “Chissà se la velocità è la causa di questa tragedia”, mormora qualcuno in città. Le utilitarie sono state deformate dallo scontro “presumibilmente frontale”, riferisce chi indaga mentre è alle prese con documenti da compilare, moduli da riempire e campioni da catalogare. Incartamenti che finiranno sulla scrivania del pubblico ministero di Bari, Baldo Pisani. L’ipotesi di reato è l’omicidio stradale. Una inchiesta contro ignoti: impossibile ora, appuntare nomi e cognomi. Bisogna attendere gli esiti di una serie di esami – come quelli autoptici, toccisologici e alcolemici – che potranno aiutare la ricostruzione, pezzo dopo pezzo, di un dramma che ha gelato il risveglio della nostra città ieri mattina.

“Quanto abbiamo condiviso resta nel cuore dei nostri ragazzi che hanno esternato pensieri ed emozioni. È stato un momento di confronto dovuto, specie per i compagni di classe di Lucrezia”, spiega la dirigente scolastica del liceo Sylos frequentato da Lucrezia.

giovedì 27 Aprile 2023

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