L'intervento

«Rifiuti, ad un anno di distanza dal Piano regionale non c’è nessun impianto finanziato. Caso Conversano, risarcite i comuni»

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Discarica rifiuti
Così il Capogruppo in Consiglio regionale di "Per la Puglia" Saverio Tammacco
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«La questione rifiuti in Puglia è lontana dall’essere risolta, ma almeno la mozione da me presentata e approvata dal Consiglio, sulle criticità che stanno mettendo in gravi difficoltà i comuni, ha permesso quantomeno che il tema del ciclo dei rifiuti e soprattutto della mancanza degli impianti che ne garantiscano la chiusura, venisse affrontato seriamente in maniera trasversale da tutta l’assise. Sì perché quella del conferimento dei rifiuti in Puglia è un tema che non ha colore e richiede un approccio franco. Nonostante l’approvazione del piano di gestione dei rifiuti più di un anno fa,  quella della mancanza degli impianti nella nostra regione è una vera emergenza. Con la mia mozione ho chiesto chiarimenti circa la tempistica del finanziamento degli impianti previsti dal piano e della loro realizzazione perché non è pensabile che se si ferma un impianto di raccolta come è accaduto con l’impianto di biostabilizzazione di Conversano, si blocchi il conferimento con tutto quello che ne consegue per i comuni e per i cittadini che li abitano».

Così il Capogruppo in Consiglio regionale di “Per la Puglia” Saverio Tammacco.

«Non è più accettabile – scrive Tammacco – che l’Ager, deputata all’affidamento della realizzazione e della gestione degli impianti, faccia sapere che mancano i siti di smaltimento, che esistono forti criticità e che a più di un anno dall’approvazione del piano, non c’è un solo impianto finanziato.

Intanto i Comuni sono in grosse difficoltà, per questo la mozione prevedeva l’erogazione entro trenta giorni di un contributo straordinario a favore delle amministrazioni comunali che a causa dei disservizi verificatisi nelle scorse settimane hanno subito danni finanziari. L’altra mia richiesta riguardava il saldo, sempre entro trenta giorni, dei contributi deliberati dalla Giunta regionale in favore dei Comuni, e che questi non hanno ancora ricevuto. Mi chiedo quanto tempo devono ancora aspettare le amministrazioni prima di ottenere risorse a loro destinate con delle apposite delibere?

Quanto agli impianti, sia pubblici che privati previsti dal piano, quando saranno finanziati e realizzati? Se non ci sono fondi del PNRR per finanziarli e si dovrà ricorrere ad altre fonti di finanziamento, qual è la tempistica. Faccio presente che ci sono impianti già cantierabili, con tutte le autorizzazioni necessarie. Perché non vengono finanziati e non partono i cantieri?

Per questo ho chiesto che entro trenta giorni inizi l’iter di finanziamento, con risorse del bilancio autonomo o con fonti alternative, di tutti gli impianti di immediata cantierabilità previsti dal piano di gestione dei rifiuti.  Perché se cosi non fosse, vorrà dire che il 14 dicembre del 2021, giorno dell’approvazione del piano in aula, anziché rispondere ad una emergenza del territorio, ci siamo cimentati in un esercizio di stile. Che ci si ritorcerà inevitabilmente contro».

mercoledì 18 Gennaio 2023

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