Oggi, venerdì 22 luglio, il giornalista e scrittore Lino Patruno sarà a Santo Spirito per presentare il suo ultimo libro.
‘Imparate dal Sud – Lezione di sviluppo all’Italia’ è un invito a riconoscere i tanti, tantissimi primati che il sud detiene, nonostante sia storicamente considerato ‘la palla al piede’ del Paese.
Quello descritto dallo scrittore e docente, già direttore del ‘La Gazzetta del Mezzogiorno’ , è, un Sud laborioso, vincente, ad alta tecnologia. Un Sud che ‘sa fare di più, col meno’. Tutto il contrario, in definitiva, di quello che siamo abituati a leggere e ad ascoltare da una narrazione stereotipata dei media.
Sarà mai possibile colmare il divario in un’Italia che va a due velocità? Probabilmente sì, ma solo, appunto, puntando su quella porzione di Paese troppo spesso dimenticata, se non quando si parla di tagli e sprechi.
Attraverso le testimonianze tangibili di imprese e ‘campioni’ – come lo stesso Patruno li chiama- l’autore ricostruisce un viaggio attraverso tutto quello che il Sud è riuscito a fare controcorrente, ma conduce anche un’analisi impietosa della mancanza di equità verso questa parte del Paese – in ultimo proprio in relazione al PNRR – messa in atto da uno Stato ingiusto.
Quella di Patruno è una profondissima attività di ricerca in grado di scardinare quei luoghi comuni sul Sud a cui siamo stati abituati, al punto che l’autore stesso definisce l’opera “una scocciatura”.
Con lui, la scrittrice e storica Antonella Musitano.
L’evento si terrà presso l’ipogeo della chiesa ‘Spirito Santo’ di Santo Spirito, Bari, a partire dalle 19.30. L’ingresso è libero.
L’ex direttore ha anche scritto che “i maggiori danni dalle dimissioni di Draghi saranno per il Sud”. In pratica usa il meridionalismo per puntellare Governi tecnocratici che non sanno neppure cosa sia.