Il fatto

Presunti crediti tributari “fittizi” per bonus facciate: indagato imprenditore barese, maxisequestro da 140 milioni

Guardia di Finanza
Perquisizioni e sequestri sono stati eseguiti anche nel Lazio, in Lombardia, in altre zone della Puglia e in Veneto
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La Guardia di Finanza ha eseguito un decreto di sequestro per oltre 140 milioni di euro, emesso dalla Procura di Bari, nell’ambito di un’inchiesta su presunti crediti tributari ritenuti fittizi e relativi al bonus facciate. Le somme riguarderebbero profitto e prodotto dei reati di emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, indebita compensazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita.

I destinatari del provvedimento cautelare sono un imprenditore barese attivo nel settore edile, attualmente unico indagato, 11 persone fisiche e 13 imprese ritenute cedenti o concessionarie dei presunti crediti di imposta fittizi. Perquisizioni e sequestri sono stati eseguiti anche nel Lazio, in Lombardia, in altre zone della Puglia e in Veneto.

Sulla base di risultanze dell’analisi dell’Agenzia delle Entrate, gli investigatori baresi avrebbero scoperto un “circuito fraudolento volto alla creazione, circolazione, monetizzazione e/o utilizzo in compensazione di crediti d’imposta inesistenti” che sarebbe gravitato attorno all’imprenditore barese. Le persone che avrebbero commissionato le opere di recupero edilizio sarebbero state sprovviste “di una capacità reddituale e finanziaria idonea al sostenimento delle ingenti spese di rifacimento delle facciate, in relazione alle quali sarebbe maturato, in origine, il credito d’imposta successivamente ceduto all’indagato”. Questi avrebbero, inoltre, sostenuto oneri per interventi edilizi eccessivamente sproporzionati rispetto alle caratteristiche e al valore degli immobili posseduti che – com sarebbe emerso dagli accertamenti effettuati – non sono stati sottoposti a recenti opere di rifacimento delle facciate. Anche i successivi cessionari che hanno acquistato gli ingenti crediti d’imposta direttamente dall’imprenditore indagato sarebbero risultati privi di una capacità reddituale e finanziaria adeguata per sostenere un tale rilevante esborso monetario.

giovedì 9 Giugno 2022

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Marco
Marco
1 anno fa

Bonus sfacciati, sembrano fatti apposta per favorire fin troppo facili truffe basate sulla cessione di crediti inesistenti. Difficile credere che non fosse possibile prevedere.