Bari-Fidelis Andria 0-0
BARI (4-3-1-2): Polverino, Celiento (21’ st Belli), Terranova, Gigliotti, Mazzotta, Maita (21’ st Bianco), Maiello, D’Errico (21’ st Mallamo), Galano (35’ st Simeri), Antenucci (27’ st Citro), Cheddira. A disp.: Frattali, Di Cesare, Botta, Misuraca, Scavone, Ricci, Paponi . All. M. Mignani.
FIDELIS ANDRIA (4-2-3-1): Saracco, Carullo, Benvenga (36’ st Bortoletti), Urso (44’ st Ortisi), Monterisi, Ciotti, Casoli, Nunzella, Bonavolontà, Alcibiade, Sorrentino (33’ st Messina). A disp.: Vandelli, Paparesta, Legittimo, Bolognese, De Marino, Riggio, Di Schiena, Cirillo, Calamita. All. N. Di Leo.
ARBITRO: Tremolada di Monza.
NOTE: Spettatori 24.332 (430 abbonati); settore ospiti esaurito (967). Rec. 5’ st.
BARI – Un Bari irriconoscibile fallisce il primo match point per staccare il biglietto promozione impattando 0-0 contro la Fidelis Andria. Non una prova all'altezza delle aspettative sia per il concomitante pareggio del Catanzaro in casa Juve Stabia che per la risposta della piazza pronta a brindare la B e, invece, rientrata delusa e amareggiata. Per questo derby contro la Fidelis Andria si supera quota 24.000 biglietti venduti: migliore dato di presenze negli ultimi otto anni di C. Al San Nicola oltrepassata anche la quota dello scorso Bari-Foggia.
La cronaca della partita. Ben 43 punti distanzanziano le due squadre. Nel Bari, Polverino tra i pali. Celiento e Mazzotta terzini con Terranova e Gigliotti centrali. Maita, Maiello e D’Errico in mediana. Galano dietro le punte Antenucci e Cheddira. Tanti gli assenti in casa della Fidelis a caccia di punti salvezza. Per salire in B col conforto della matematica bastano tre punti anche alla luce dell'1-1 del Catanzaro secondo in casa della Juve Stabia nel match delle 14.30.
Il primo tempo dei biancorossi lascia un poco a desiderare sul piano del carattere e del gioco. Merito anche di una Fidelis che si disimpegna come può.
Al 2’, una timida incursione di D'Errico manda Mazzotta al cross. Maita tira a botta sicura ma trova il miracoloso intervento di Monterisi. Segue uno scambio Galano-Celiento con Cheddira che stacca di testa sul portiere (10’). Poco fortunata la successiva combinazione tra Antenucci e lo stesso Cheddira. Mignani cambia due terzi del centrocampo inserendo Bianco e Mallamo per Maita e D’Errico. In difesa, Belli rileva Celiento. Prima della mezzora, dentro pure Citro per Antenucci. Poi tocca anche a Simeri per uno spento Galano. I cambi sono lo specchio di un Bari inconcludente che non riesce proprio a cavare un ragno dal buco. Per il colpo di coda decisivo serve ben altra testa. A cominciare dalla prossima trasferta di Latina dove, si spera, si chiuda il cerchio.
Quello che non ho capito è perché abbiamo giocato con la maglia del Lanerossi Vicenza.