Finalmente grazie alle segnalazioni sui ripetuti atti vandalici ai danni dei 40 box interrati di pertinenza degli alloggi popolari di Mungivacca, dopo la fine dei lavori di manutenzione, qualcosa si è mosso. I residenti ci hanno infatti detto che questa mattina l’Arca ha messo in sicurezza gli ingressi ai locali, così finalmente cesserà il continuo viavai di gente. Un primo risultato ottenuto anche grazie alla stampa che ha dato eco alla nostra denuncia e che ringraziamo. Purtroppo però a causa della mancata chiusura del cantiere al termine dei lavori iniziati nel 2018, dopo 15 anni di abbandono, sarà necessario intervenire nuovamente per rimettere in sicurezza i box, e spendere ulteriori soldi pubblici (sembrerebbe intorno ai 60.000 euro)”. Lo dichiarano la consigliera comunale del M5S Alessandra Simone e la consigliera regionale del M5S Antonella Laricchia, che ieri ha inviato una PEC all’ARCA in merito alle incursioni nel cantiere e al continuo rinvio della fruizione dei box da parte dei residenti di Mungivacca, chiedendo di intervenire tempestivamente e di ricevere notizie esaustive in merito, anche documentazione per spiegare la situazione di stallo. “Ora è necessario procedere il prima possibile al ripristino del decoro dei locali e alla consegna degli stessi, fissando i criteri per l'assegnazione e riaprendo i termini, per garantire che vadano a chi ne ha realmente bisogno. Continueremo a seguire e monitorare la situazione – proseguono le pentastellate – per assicurarci che finalmente questa questione arrivi ad una conclusione. I residenti aspettano da troppo tempo e non possono attendere per altri 20 anni”.
Attualità
Box edilizia residenziale pubblica a Mungivacca. M5S: «Bene la messa in sicurezza degli ingressi»
Laricchia e Simone: «A causa della mancata chiusura del cantiere al termine dei lavori iniziati nel 2018, dopo 15 anni di abbandono, sarà necessario intervenire nuovamente per rimettere in sicurezza i box»
Se è per questo Mungivacca è diventato da tempo il quartiere delle incompiute edilizie.