Lunga intervista del difensore centrale Guillaume Gigliotti ai microfoni della radio ufficiale del Bari: "Questo è un Bari solido e compatto – attacca l'italo francese – soprattutto fuori casa, dove devi lottare. Per questo siamo davanti a tutti, perché abbiamo fatto la guerra prima di essere belli. Ora pensiamo al Messina e poi alle due trasferte consecutive contro Monopoli e Turris. Ci aspetta una partita tosta, contro un avversario che merita di più dell'attuale classifica".
Due parole sull'infortunio di Pagani, pohci minuti dopo il suo ingresso in campo: "Ho perso i sensi dopo due pugni in testa di Gigi Frattali. Sono svenuto e poi mi sono svegliato con le dita in bocca di Castaldo. C'erano tanti giocatori della Paganese a sincerarsi che stessi bene. Il rapporto umano viene prima della rivalità del campo". Il neo di non chiudere le partite: "E' successo più volte e a Pagani poteva ripetersi sul 2-1. Si è rischiato di pareggiare al 90'. Un aspetto da migliorare. Con i rinforzi di gennaio possiamo gestire meglio i momenti della gara. Non possiamo permetterci di pareggiare una partita dominata".
Le sensazioni personali sugli ultimi arrivati Misuraca, Maiello e Galano: "Galano e Maiello li conosco perché ci ho giocato contro. Misuraca no, e poi si è solo allenato ieri per la prima volta. Negli ultimi minuti contro il Monterosi si sono già viste le sue qualità". Ieri, l'Avellino ha battuto 3-1 la Juve Stabia e ora è a meno 9 dal Bari a pari punti col Monopoli: "Non c'è solo l'Avellino, ma anche il Catanzaro, il Monopoli e la Turris. Queste sono le squadre che non mollano. Più punti abbiamo di vantaggio e meglio è. Febbraio sarà la parte del campionato più importante per noi. Abbiamo tre scontri diretti fuori casa e andranno gestiti bene. Ma vista l'ampia rosa, il mister saprà come gestire il tutto. Io sono arrivato a Bari senza preparazione. Ho lavorato bene dopo, poi ho beccato il Covid e sono stato fermo ancora. Ora sto bene e posso aiutare la squadra. La concorrenza in difesa è sana. Siamo giocatori di esperienza – conclude Gigliotti – e non dobbiamo dimostrare niente a nessuno. Conosciamo i nostri obiettivi e sappiamo cosa fare. La fortuna non esiste per me, la creiamo noi con il lavoro ed il sacrificio in settimana. Tutto ciò che abbiamo fatto è merito nostro e dovremo battere il ferro finché è caldo. Se siamo in alto è perché abbiamo lavorato bene e lo faremo sino alla fine". "Col Messina conclude – sarà una partita tosta. Loro verranno per inseguire punti per la salvezza. Sarà la terza gara in una settimana e dovremo gestire le forze e la stanchezza".