«La questione delle discoteche e’ nazionale, non solo regionale ma io per primo voglio introdurre ulteriori misure di prevenzione». Lo annuncia il governatore pugliese Michele Emiliano su Facebook. «Perché – spiega – è vero che sino ad oggi in Puglia non c’è nemmeno un caso Covid legato alle discoteche, ma adesso il virus sta riprendendo a circolare specialmente tra i giovani rientrati dalle vacanze all’estero e quindi dobbiamo prevedere ogni scenario». Emiliano ricorda che le aperture delle discoteche «sono state autorizzate in tutte le regioni italiane, quelle all’aperto, perché i dati epidemiologici lo consentivano e inoltre sono state fissate regole severe. Le fotografie con assembramenti destano allarme», aggiunge.
Ieri sera è arrivata l’ordinanza regionale che obbliga l’utilizzo della mascherina in tutti i luoghi all’aperto dove non è possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza di almeno un metro. La responsabilità è personale. Non sono soggetti all’obbligo i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina.
Secondo il testo dell’ordinanza possono essere utilizzate mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso.
Dal 13 agosto l’obbligo di indossare la mascherina scatta anche per i frequentatori di discoteche e locali simili, anche all’aperto, laddove non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza di 2 metri sulla pista da ballo e di 1 metro nelle altre zone dei locali. Anche in questo caso la responsabilità è personale.
Gli esercenti, all’ingresso dei predetti locali, hanno l’obbligo di rilevare la temperatura corporea impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore a 37,5°, nonché di predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità, sia mediante l’ausilio di apposita segnaletica e cartellonistica e/o sistemi audio-video, sia ricorrendo a eventuale personale addetto, incaricato di monitorare e promuovere il rispetto delle misure di prevenzione.
Rimangono ferme tutte le altre misure relative alle attività di intrattenimento danzante all’aperto di cui alle Linee Guida regionali adottate con ordinanza 283/2020. Le Prefetture competenti per territorio e i Sindaci dei Comuni interessati provvedono a garantire i controlli nell’ambito delle rispettive competenze