Cronaca

Omicidio Leopardi, suocero condannato a 16 anni

La Redazione
Il 69enne Rocco Lagioia condannato per omicidio volontario e occultamento di cadavere. I resti carbonizzati dell'imprenditore furono trovati in campagna
scrivi un commento 172

La Corte d’assise di Bari ha condannato a 16 anni di reclusione Rocco Lagioia, il 69enne accusato dell’omicidio del 38enne Alessandro Leopardi.

Nei confronti di Lagioia, suocero della vittima, i giudici hanno
riconosciuto la colpevolezza per i reati di omicidio volontario e
occultamento di cadavere, ma hanno escluso l’aggravante della
premeditazione, concedendo le attenuanti generiche. La procura di Bari aveva chiesto l’ergastolo.

I familiari, costituitisi parti civili, hanno ottenuto risarcimenti danni con
provvisionali immediatamente esecutive pari a 50mila euro, per moglie e
due figli minorenni, e a 20mila euro per fratelli e genitori della
vittima.

I fatti risalgono all’ottobre 2014. Il corpo di Leopardi fu trovato dopo alcuni giorni carbonizzato e ridotto in frammenti.

Era stata la moglie del 38enne imprenditore a denunciarne la scomparsa. Rincasata, aveva trovato la porta aperta e le pentole sul fuoco. Il cellulare del marito era nell’appartamento. Pochi giorni dopo, la scoperta di resti di ossa carbonizzate nelle campagne di Valenzano.

mercoledì 25 Ottobre 2017

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti