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Nasce in Fiera il Polo delle Arti e della Cultura

La Redazione
La commissaria Bisceglia, il presidente Emiliano e il sindaco Decaro danno vita ad un Hub strategico nel quartiere fieristico, che diventa il principale attrattore culturale della regione
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È stato firmato ieri il protocollo d’intesa tra Regione Puglia, Città Metropolitana di Bari e Fiera del Levante che dà vita al Polo della Arti e della Cultura, con il quale si assegnano spazi stabili agli enti e alle agenzie regionali che si occupano di cultura, musica, teatro, arte e turismo.

Il Polo sorge negli edifici del quartiere fieristico di maggior pregio storico e architettonico, uno spazio strategico nel sistema degli attrattori culturali della regione ideato come presidio e centro di indirizzo delle politiche di sviluppo del sistema culturale pugliese. Un risultato per tutta la regione che sta già dando impulso all’economia.

«Questa – ha dichiarato Antonella Bisceglia, commissaria straordinaria della Fieraè una scommessa vinta, e il sostegno ricevuto dal Comune di Bari e dalla Regione Puglia va oltre il finanziamento per la ristrutturazione dei padiglioni, per rifare la rete idrica, la pavimentazione stradale o la pubblica illuminazione. Questo è in progetto che opera su un’identità della Fiera, e la riqualifica come attrattore culturale e turistico regionale. La Fiera grazie al Polo delle Arti ha un suo presente e soprattutto un suo futuro.

La squadra straordinaria che ha lavorato per questo risultato, il Teatro Pubblico Pugliese, Apulia Film Commission, Puglia Promozione, ci hanno consentito di vedere fisicamente che cosa succederà negli spazi del quartiere fieristico. E già da questa 81ma edizione, l’interesse di enti come la Fondazione Petruzzelli e la Scala di Milano, la straordinaria partecipazione di migliaia di ragazze e di ragazzi alle lezioni di danza, agli stage teatrali, alle masterclass sul cinema, dimostrano che qui si lavora già per mettere a sistema il binomio “economia e cultura” che è il claim di questa Campionaria».

Il Polo delle arti offrirà servizi di sviluppo alla filiera delle arti e della cultura diventando “spazio plurale aperto” anche nel campo del design, fungendo da “incubatore” permanente, prototipo sperimentale per le professioni. Un luogo di supporto per la produzione e la programmazione, un laboratorio di rilievo internazionale per le produzioni culturali, che mette a sistema la rete dei partner pubblici e privati.

«Non si lavora più separatamente, ma mettendo insieme le energie di tutti – ha commentato il presidente della Regione, Michele Emiliano qui trasferiamo tutti i nostri asset culturali, le sedi delle agenzie, l’assessorato al Turismo e alla Cultura. Questo consentirà facilità di accesso diretto alle attività e permetterà di lavorare insieme, proprio fisicamente. In questo modo la Fiera ottiene due risultati: la riqualifica di immobili di grandissimo prestigio, e una missione di attrattore culturale. Questa era e ritornerà ad essere la porta d’Oriente della città di Bari, dove avranno luogo attività fondamentali per l’economia regionale, e di tutto il Mezzogiorno. Questa Fiera è dedicata a mettere insieme tutti i pezzi di una squadra che è sempre di più al servizio della comunità».

Il Polo delle Arti valorizza gli investimenti pubblici e privati, assecondando la naturale vocazione culturale e turistica della Fiera del Levante, con l’obiettivo di renderla aperta e fruibile 365 giorni l’anno. Il protocollo di intesa firmato oggi si compone di quattro interventi principali: completamento e avvio della gestione della Apulia Film House; ristrutturazione e restauro dei padiglioni 116, 117, 118 e 107 per realizzare spazi polifunzionali a destinazione culturale e spettacolo dal vivo; ristrutturazione e restauro padiglione 115 quale spazio polifunzionale per il design e l’architettura; interventi sui beni comuni.

Fondamentale anche il ruolo della Città Metropolitana di Bari, come ha sottolineato il sindaco Antonio Decaro: «Stiamo mettendo un sigillo sulla Fiera, ed è un segnale forte diretto a chi pensava che con il fallimento dell’ente si poteva speculare. Chi voleva mettere le mani sulla Fiera oggi può solo dare una mano alla Fiera, a dimostrazione che la capacità crea competitività, come stiamo già vedendo dal successo del padiglione delle Arti e della Cultura che da oggi diventa Polo, come testimonia la collaborazione con altri sistemi culturali che in queste ore si staranno attrezzando esattamente come il nostro, a fini turistici e di produzione culturale».

Il Polo – che trae spunto dal Piano Strategico della Cultura della Puglia, presentato in Campionaria, e dal Piano Strategico del Turismo Puglia365 – diventerà presidio e centro di indirizzo delle politiche di sviluppo del sistema culturale territoriale, per valorizzare la filiera dell’arte, della cultura, stimolare attività di produzione e programmazione, e favorire processi di innovazione, sollecitare il protagonismo delle nuove generazioni con percorsi di “avvicinamento” ai linguaggi delle arti e della cultura.

domenica 17 Settembre 2017

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