Cultura

Andrea Carandini alla Laterza

La Redazione
L'archeologo e presidente Fai presenterà il suo nuovo libro "La forza del contesto". Alle 18 incontro con Luciano Canfora e Giulio Volpe
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Come estrarre dai beni inanimati, immersi nel sonno della storia, il potenziale capace di risvegliarli?

Andrea Carandini si racconta attraverso l’archeologia, grande passione della sua vita, in pagine di straordinaria vividezza, originalità e profondità. L’archeologo sarà domani ospite della libreria Laterza, a Bari. Alle 18 presenterà il libro La forza del contesto, in un incontro con Luciano Canfora e Giulio Volpe.

Il volume
L’archeologo somiglia al saggio investigatore, che si avvale di un metodo universale e di tanti specifici sussidi. Ma somiglia anche a un direttore d’orchestra, a cui non sfuggono suoni imperfetti di archi, arpe, legni, ottoni e percussioni; o piuttosto a un regista, al quale non sfugge il dettaglio errato di un vestito o l’incongruità di un arredo. Perciò l’archeologia deve trattare tutti gli oggetti e tutte le relazioni fra di essi, includendo tutti i saperi utili. Altrimenti si resta abbracciati al frammento o poco più, come un naufrago al suo pezzo di legno.

Perché il titolo La forza del contesto? Perché la vita che sempre si muove e si rinnova ha bisogno di una inclinazione che componga e diriga gli sforzi, i desideri, le speranze. Questa forza può stare non in una cosa singola, ma nell’insieme delle relazioni che alle cose conferisce reciproca attrazione, congruità, significato e valore. Ecco perché quando l’archeologo scava, assorbito nelle caratteristiche dell’oggetto, non deve mai dimenticare le persone vive che lo hanno fatto, anche se il loro nome non è inciso sul manufatto, né deve dimenticare se stesso e la società che lo circonda.

L’autore
Andrea Carandini è professore emerito di Archeologia e Storia dell’arte greca e romana all’Università di Roma La Sapienza. Allievo di Ranuccio Bianchi Bandinelli, ha condotto importanti scavi tra il Palatino e il Foro, scoprendo la prima Roma dell’VIII secolo a.C. e la Roma prima di Roma del IX e del X secolo. Nel 2009 è stato nominato presidente del Consiglio superiore dei Beni culturali, carica che ha ricoperto fino al 2012. Dal febbraio 2013 è presidente del Fai.

giovedì 14 Settembre 2017

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