Sono 644 i migranti giunti in mattinata nel porto di Bari. Provenienti dal Nord Africa, sono stati accompagnati in Puglia dalla nave Hms Echo della Marina britannica.
Tra gli stranieri, quattro donne incinte e molti più bambini del previsto, anche neonati.
Gli accertamenti
Il primo soccorso e le fasi iniziali di identificazione sono state predisposte sulla banchina 31 da Prefettura e Comune, forze dell’ordine, Asl, Croce Rossa e volontari di associazioni laiche e religiose. Successivamente, i migranti saranno trasferiti in diversi centri in Italia.
Sono in corso anche accertamenti nei confronti di due cittadini egiziani, sospettati di essere gli scafisti. Indaga la Polizia.
La macchina dell’accoglienza
Il Comune ha allestito nell’androne di Palazzo di Città un punto di raccolta. Servono magliette, indumenti intimi maschili e femminili, abiti e scarpe estivi, ciabatte, cappellini e prodotti vari per l’igiene personale (carta igienica, assorbenti, pannolini per bambini). Non potranno essere accettati indumenti invernali. Per quanto riguarda i viveri, saranno presi in consegna solo alimenti confezionati e a lunga conservazione (biscotti, omogeneizzati, scatolame, succhi di frutta, olio).
L’appello di Decaro
Il sindaco di Bari dal suo profilo Facebook lancia un appello.
«Ci sono donne, tanti bambini piccolissimi e uomini – sottolinea Decaro -. Per dar loro primo soccorso stiamo raccogliendo indumenti intimi, beni di prima necessità, cibi a lunga conservazione e abbigliamento e scarpe estivi.
Chiunque può aiutare e donare qualcosa di utile può andare nell’androne di Palazzo di città dove c’è un punto di raccolta aperto da stamattina».