Lutto nella politica pugliese.
È scomparso questa mattina, a Bari, Salvatore Tatarella. Sessantanove anni, nato a Cerignola, è stato avvocato, giornalista, era, con suo fratello Pinuccio, tra gli esponenti più rappresentativi della destra meridionale.
Nel 1993 è stato il primo sindaco di destra a Cerignola; poi consigliere regionale per il Movimento sociale italiano, deputato con An, europarlamentare Msi-An e poi per il Pdl. A Bari è stato vicesindaco nella giunta di Simone Di Cagno Abbrescia. Aveva seguito Gianfranco Fini in Futuro e Libertà.
I commenti
«Con la scomparsa di Salvatore Tatarella la politica non solo pugliese perde uno dei protagonisti capaci di interpretare e innovare il centrodestra» dichiarano i consiglieri regionali dei Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo, Erio Congedo, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola.
«Fra i primi ad intuire l'importanza del messaggio politico da comunicare attraverso i nuovi social, ma anche un uomo di profonda fede di destra, quella destra fatta si di valori – aggiungono – ma anche di novità e che grazie a lui e a suo fratello Pinuccio ha cambiato profondamente il modo di concepire la politica dando vita a coalizioni credibili e vincenti. Non lo dimenticheremo»
Un messaggio di cordoglio giunge anche da Michele Emiliano. «Abbiamo vissuto in tutti questi anni la politica su fronti contrapposti, ma ci ha sempre unito un rapporto di stima, sincerità e affetto – ricorda il presidente della Regione -. Porto con me tanti momenti di dialogo e discussione, tante riflessioni e, più di tutto, quel sentimento di amore verso la nostra terra che sempre emergeva quando parlavo con Salvatore.
Sono vicino a tutta la sua splendida famiglia e a quanti gli hanno volto bene e ne hanno apprezzato le doti politiche, professionali e umane».