Era appena sbarcata da una motonave proveniente dall’Albania la donna arrestata il 6 gennaio a Bari con l'accusa di traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
In stato di gravidanza e in compagnia di suo figlio minore di tre anni, nascondeva in una panciera premaman due involucri di cellophane contenenti circa 700 grammi di eroina.
Lo stratagemma non è riuscito a ingannare, però, i cani antidroga del Gruppo Bari della Guardia di Finanza impegnati nei controlli a contrasto dei traffici illeciti nell’area portuale assieme al Servizio antifrode dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
La donna, secondo gli inquirenti, era verosimilmente diretta verso la provincia di Napoli, dove è risultata residente. Adesso è ai domiciliari.
Sono in corso indagini per individuare ulteriori elementi connessi al canale di approvvigionamento e a quello di smistamento dell’eroina.