Politica

Psr, Bruxelles dice sì

La Redazione
Via libera al Programma di sviluppo rurale regionale 2014-2020
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La Commissione europea ha adottato ieri il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Puglia.

La programmazione per il settore agricolo e forestale pugliese ha in sé una dotazione finanziaria di 1,64 miliardi di euro, in grado di generare investimenti di oltre 2,1 miliardi di euro.

«Insieme all’Autorità di gestione regionale – sottolinea l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Leo Di Gioia -, è stato convocato il partenariato economico e sociale per dare atto dell’approvazione e per avviare, di concerto, la fase di attuazione. È partita, altresì, la fase di definizione del cronoprogramma  con il gruppo partenariale, con il quale  si è deciso a quali misure affidare priorità attuativa».

Oltre 2.200 agricoltori – sottoliea la Regione – otterranno un sostegno per la ristrutturazione o l'ammodernamento delle loro aziende e circa 2.000 giovani agricoltori riceveranno sostegno finanziario per avviare la propria attività. Nella forma di “misure a pacchetto” ma con la differenziazione tra premio di primo insediamento, che cambia con il passaggio generazionale aziendale, ovvero nuovo insediamento, si contano circa 100 milioni dedicati all’avviamento d’imprese per giovani agricoltori e un premio a fondo perduto tra i 40 ed i 60 mila euro.

Si calcola che circa il 30% delle superfici agricole sarà soggetto a contratti a favore dell’ambiente: 62 mila ettari saranno oggetto di interventi legati alla biodiversità, 150 mila ettari legati al miglioramento della gestione delle risorse idriche e del suolo e 180mila ettari connessi al miglioramento della gestione del suolo. In più, quasi 139 mila ettari agricoli riceveranno sostegno per il mantenimento e la conversione in produzione biologica.

Più di 1.700 aziende agricole riceveranno sostegni per la partecipazione a regimi di qualità, a mercati locali e filiere corte, potendo investire nel settore della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli (investimenti che influenzeranno il 5% delle aziende agroalimentari).

La Regione intende fornire servizi di formazioni per più di 8.600 beneficiari. Saranno sostenute 30 operazioni nell'ambito della produzione di energia rinnovabile. Infine, il 94,3 % della popolazione rurale sarà interessato da strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo attuate dai gruppi di azione locale leader, il 17% avrà accesso ai servizi o infrastrutture migliorati e il 15% beneficerà di servizi/infrastrutture di banda larga o di tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Tic) migliorati. In tema d’innovazione, difatti, la Regione prevede di finanziare 118 progetti per rafforzare il legame tra i settori agricolo, alimentare e forestale da un lato e la ricerca dall’altro, nell'ambito del Partenariato europeo per l'innovazione.
 

mercoledì 25 Novembre 2015

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