Attualità

Dalla metafisica alla “questione della cosa”

La Redazione
Convegno internazionale di studi all'Università. Dal 25 al 27 novembre
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Che la metafisica – dopo tanti oltrepassamenti o superamenti novecenteschi – sia ancora oggi una disciplina attuale è cosa che ormai quasi tutti gli addetti ai lavori (filosofi e non) ammettono senza difficoltà. Meno banale, invece, è riconoscere di volta in volta in che senso e secondo quali modalità le domande poste dalla storia della metafisica siano ancora non soltanto attuali, ma anche attraenti, affascinanti, se non addirittura seducenti. In realtà, proprio questa è la scoperta in cui quotidianamente si imbatte chi si occupa di filosofia e di storia della metafisica: che la domanda filosofica, quando è posta nella sua forma più radicale, è una domanda che mette in questione la nostra intera esistenza, la nostra azione, la nostra percezione del mondo. E questo, paradossalmente, a prescindere dal fatto che chi la pone sia un filosofo di professione o semplicemente qualcuno che non si lasci ancora vincere dall’apparente "banalità delle cose".

Se ne parlerà con l'Università degli Studi di Bari dal 25 al 27 novembre nel convegno Internazionale di studi "La questione della cosa". Appuntamento nel Salone degli Affreschi dell'Ateneo.

Interverranno: Igor Agostini (Università del Salento – Lecce); Vincent Carraud (Université Paris-¬Sorbonne); Giovanni Catapano (Università degli Studi di Padova); Emmanuel Cattin (Université Paris-Sorbonne); Laurent Cesalli (Université de Genève), Alessandro Domenico Conti (Università degli Studi dell’Aquila), Jean-François Courtine (Université Paris-Sorbonne), Mario De Caro (Università di Roma Tre), Stefano Di Bella (Università degli Studi di Milano), Christophe Erismann (Université de Lausanne), Costantino Esposito (Università degli Studi di Bari Aldo Moro), Marco Lamanna (Scuola Normale Superiore – Pisa), Fosca Mariani-Zini (Université Charles de Gaulle – Lille 3), Francesco Marrone (Università degli Studi di Bari Aldo Moro), Gilles Olivo (Université de Caen/Basse-Normandie), Pasquale Porro (Université Paris-Sorbonne), Christof Rapp (Ludwig-Maximilians-Universität München), Marwan Rashed (Université Paris-Sorbonne), Francesco Valerio Tommasi (Università di Roma La Sapienza), Pina Totaro (Iliesi – Roma)

 

Il convegno internazionale, organizzato da Francesco Marrone, ricercatore dell'Università degli Studi, ha l’ambizione di richiamare l’attenzione degli studiosi sulla storia della nozione di cosa, nel tentativo di sottrarre il termine "cosa" alla banalità del linguaggio ordinario e riattribuirgli quella ricchezza semantica che lo caratterizzava in principio e che è andata via via disperdendosi.

La speranza che anima "La questione della cosa" è che la ricchezza del vocabolario concettuale della cosa possa emergere in tutta la sua evidenza, e che i partecipanti, come gli uditori, possano cogliere qualche barlume della grande storia che ci si accinge a ricostruire.

Il programma completo sul sito web dell'evento.
 

martedì 24 Novembre 2015

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