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Natuzzi: «Reinvesto gli utili per etica»

La Redazione
L'imprenditore tra i protagonisti del tour di Panorama a Bari. A Santa Teresa dei Maschi le esperienze delle aziende pugliesi di successo
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«Ho voluto che la mia fosse un’azienda etica, ispirata al valore della solidarità, ai principi cristiani, perché noi siamo cristiani»: Pasquale Natuzzi, fondatore e leader indiscusso del colosso internazionale dei divani, conversa in pubblico con Giorgio Mulè, direttore di Panorama, nella chiesa di Santa Teresa dei Maschi per l’intervista del tour di “Panorama d’Italia”. E spiega fino in fondo il suo credo di imprenditore che pratica in concreto la responsabilità sociale.

«Negli ultimi 10 anni di crisi durissima, col settore immobiliare duramente colpito, meno case in vendita e quindi meno mobili, abbiamo chiuso sempre bilanci in perdita ma abbiamo salvato 3.000 posti di lavoro, per spirito di responsabilità sociale». Natuzzi ha spiegato che «dieci anni fa avevamo una posizione finanziaria netta attiva per 260 milioni, e abbiamo potuto reggere alla crisi perché avevo sempre reinvestito gli utili, seguendo i consigli di mia madre: stare alla larga dagli avvocati e dalle banche. Nel periodo in cui abbiamo globalizzato gruppo guadagnavamo all’estero ma perdevamo in Italia, eppure in 12 abbiamo investito 1 miliardo di euro autofinanziandoci».

E la visione per la Natuzzi del futuro? Essere ancora più globali: «Vedo il sole fuori dal tunnel, tra 5 anni produrremo ancora prodotti di alta qualità e avremo nostri negozi in tutto il mondo, mentre oggi un terzo non sono ancora nostri. Un consiglio ai giovani? Credere in quel che si fa, appassionarsi ai valori e al lavoro. Negli Stati Uniti ho imparato una frase che per loto è una regola di vita: "first believe than achieve’, cioè prima credere e poi conseguire».

Orgoglio Bari” è stata anche la “cifra” della tavola rotonda “Incontro di eccellenze” che, in mattinata, è andata in scena al Centro polifunzionale dell’Università di Bari. Orgogliosamente pugliese la Zero & company, l'azienda che per prima ha raccontato la sua storia di successo con Pasquale Vendola, amministratore delegato, licenziataria di grandi griffe come Paciotti, 4US, Pignatelli, Siviglia, Krizia e Disney. Anche Vincenzo Cosi, presidente di Notax, leader nei programmi di fedeltà evoluti per le farmacie, con campagne di fidelizzazioni e concorsi, punta sul rapporto solido e duraturo con i clienti.

Sta innovando il prodotto in ottica salutista anche un'azienda storica, Divella, specializzata in un prodotto tradizionale come la pasta. Anche per Massimo Nitti, direttore generale di Ferrotramviaria (464 addetti solo nel settore ferroviario) il business viene dall’estero, ma è costituito dai turisti internazionali in arrivo a Bari.

In tema di trasporti Bari è anche la capitale del Sud per la promozione della mobilità elettrica con 24 colonnine per la ricarica. L'ha raccontato Carmine Chieffo, responsabile vendite Enel Puglia e Basilicata, spiegando come il capoluogo pugliese sia diventato anche capitale della sperimentazione delle smart city. Oltre all'elettricità le aziende hanno bisogno di carburante finanziario. In questa ottica opera Fidindustria, nata dalla fusione di tutti i consorzi fidi di matrice confindustriale  attivi in Puglia per accelerare l'accesso al credito.

Non ha certo problemi creditizi Carlo Martino, presidente di Tecnomec Engineering, azienda leader dei montaggi industriali che da Bari ha raggiunto tutto il mondo: Medio oriente, Oceania, Africa, Corea. Lo stesso campo di azione di Nicola Veronico, amministratore Punto Cobat, che, con 60 dipendenti, opera a livelli di eccellenza nella gestione dei rifiuti, gestendo il 75 per cento delle batterie esauste pugliesi. L'anno scorso a Bari e dintorni sono partiti 250 Tir pieni di batterie.
 

sabato 7 Novembre 2015

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