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Web onnipresente, adolescenti senza limiti

La Redazione
Si è chiuso ieri a Bari un percorso di riflessione dell'ordine degli Assistenti sociali
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"Unlimited ‪Web‬ – ‪‎Adolescenti‬ senza limiti" è il titolo del convegno itinerante organizzato dall'Ordine degli ‪Assistenti‬ ‪‎sociali‬ della ‪‎Puglia‬. Il percorso lungo la Puglia si è chiuso a Bari nel pomeriggio di ieri nell'Hotel Excelsior, dopo essere passato per Taranto, Andria e Foggia.

"Unlimited Web" è un momento di riflessione rivolto agli operatori dei servizi sociali, agli psicologi, agli avvocati, agli insegnanti, ai genitori, soffermandosi sul ruolo delle nuove tecnologie come veicolo di devianza e di reati.

I minori possono essere sia autori sia vittime di reati. Ai genitori i servizi sociali devono offrire un sostegno che li aiuti in primo luogo a comprendere quali sono i rischi che corrono i figli attraverso il web. «Il genitore – afferma Giuseppe De Robertis, presidente dell'Ordine degli Assistenti sociali – non è alfabetizzato a livello di utilizzo di nuove tecnologie. Dobbiamo aiutare i nostri figli a difendersi da tutto ciò che in rete potrebbe aggredire la propria libertà di coscienza e potrebbe deviare i propri atteggiamenti. Vorremmo che i nostri figli fossero guidati dalla propri intelligenza e siano capaci attraverso gli insegnamenti dei genitori di relazionarsi in maniera positiva».

Tra gli strumenti che vanno in soccorso all'esigenza, manifestata da De Robertis, di aiutare i genitori a comprendere i rischi del web è stato presentato il progetto iGloss@. Si tratta di un glossario dal quale poter comprendere il significato dei termini utilizzati sulla rete, che possono nascondere un rischio per il minore o addirittura un reato. Ideato dall’Ufficio studi, ricerche e attività internazionali del Dipartimento giustizia minorile e dall’Ifos Master in Criminologia clinica e Psicologia giuridica, iGloss@ permette anche di realizzare una interazione con gli utenti che possono essere guidati da un comitato scientifico a comprendere se il proprio figlio è esposto ad un pericolo digitale.

Con "Unlimited Web" si è riflettuto su quanto sia breve la distanza tra mondo virtuale e vita reale. Il fatto che il rischio si formi su internet non preserva la realtà.  
Isabella Mastrapasqua, dirigente Dgm, Ufficio studi, ricerche e attività, della sede di Roma del Ministero della Giustizia, tra le promotrici di iGloss@, ha riflettuto su come, attraverso il web sia cambiato il bullismo, «un comportamento che anni fa restava circoscritto a chi lo aveva generato e subito e che invece oggi, in rete, può raggiungere un numero molto ampio di utenti suscitando episodi di ansia e malessere che spesso sfociano nel suicidio».

A presentare il glossario, ideato in collaborazione con Google Italia e Facebook Italia, anche Luca Pisano direttore di Ifos Italy che ha evidenziato come «il fenomeno del web sia sfuggito di mano a tutti». Ancora oggi il web è un territorio senza regole e, «se non ci sono regole – dice Pisano – non c'è contraddittorio e quindi giustizia. Serve una regolamentazione del web che, al contrario di quanto si pensi oggi, non vuol dire limitare la libertà d'espressione».

« Il web è sinonimo di accessibilità  – ha detto De Robertis – ma dovremmo anche chiederci se è tutto fruibile, se è giusto fruire di tutto il materiale reperibile». Una provocazione per riflettere  sul bene e sul male dei contenuti presenti in rete e sul ruolo dei genitori nel saper riconoscere il pericolo e fare da filtro al rischio di devianza.

Unlimited Web è stato un momento per riflettere sul modo in cui la rete ha potenziato in maniera quasi illimitata le possibilità di relazione e di influenzare le relazioni, di comunicare a distanza ad un numero elevato di contatti. Internet e gli strumenti di navigazione come tablet e smartphone ci permettono di essere sempre connessi. Possiamo in qualsiasi momento ed in qualsiasi luogo fruire di contenuti informativi, culturali, artistici. Il lato positivo del web, che ha però una lunga ombra di rischi e pericoli. Gli adulti si muovono lentamente in un mondo che i nativi digitali getiscono con abilità. «Il web ha i suoi vantagggi in termini di opportunità e di conoscenze – ha detto Mastrapasqua – bisogna però preoccuparsi di limitare i danni che possono derivare da un utilizzo inopportuno della rete».
 

martedì 16 Giugno 2015

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