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Una squadra di manager per dirigere le Asl. Vendola: «Terranno alta la bandiera della legalità»

La Redazione
Nominati dalla giunta i nuovi direttori generali. Ecco chi sono
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Vito Montanaro (Asl Bari),  Ottavio Narracci  (Asl Bat), Giuseppe Pasqualone (Asl Brindisi), Giovanni Gor goni (Asl Lecce) e Stefano Rossi (Asl Taranto) sono i nuovi direttori generali delle principali aziende sanitarie pugliesi.

Ieri mattina la presentazione, subito dopo la nomina da parte della giunta Vendola. Con il presidente della Regione Puglia, l’assessore alla Salute e al Welfare, Donato Pentassuglia.

«Abbiamo cercato – ha commentato Nichi Vendola di compiere scelte che fossero nel segno della competenza professionale, della capacità manageriale, ma anche nel segno della moralità e della credibilità. Ai direttori neo nominati affidiamo il compito di portare avanti un governo trasparente delle aziende sanitarie nel segno dell’impegno contemporaneo ad un uso razionale delle risorse e alla massima attenzione ai percorsi di umanizzazione delle cure».

Per Vendola dunque « una squadra di manager che è una buona promessa » e che terrà «alta la bandiera della legalità», impedendo «ogni incursione del malaffare assedio affaristico  che compromettono la qualità della risposta al bisogno di salute».

«Non potevamo lasciare le Asl in questa fase delicata di attuazione del Patto della salute dopo l’uscita a settembre dal Piano di rientro – ha sottolineato Pentassuglia -, dovevamo dare un governo alle Asl a prescindere dalle scadenze elettorali soprattutto ora che cominciamo a registrare risultati positivi per la mobilità passiva».

È stato Vendola a presentare i cinque direttori: «Vito Montanaro è stato un eccellente direttore amministrativo del Policlinico di Bari, dove in questi anni sono stati tagliati molti nastri per merito suo. È stato nominato per le sue qualità, ma anche per far lavorare insieme Policlinico e Asl. Giovanni Gorgoni ha trasformato la Asl Bat in una macchina perfettamente funzionante e ha guadagnato sul campo la promozione a Lecce».

«Stefano Rossi ha rappresentato a Brindisi, con la dg Ciannamea, la bandiera della legalità in una Asl dove c’erano profili problematici importanti con un assedio affaristico radicato in profondità e per questo ha subito gravi attacchi personali. Mi spiace di essere rimasto solo con l’assessore a difenderlo. A Taranto sarà chiamato a gestire la dotazione di 200 milioni per il nuovo ospedale cittadino, milioni che fanno gola ai comitati di affari e che bisogna blindare perché Taranto ha diritto al riscatto. Ottavio Narracci, dopo un esperienza di rodato amministratore nei rapporti con i tanti comuni della gigantesca Asl di Lecce, sarà apprezzato quale solido funzionario nella Bat. E infine Giuseppe Pasqualone, amministratore unico della Sanità Service della Bat, riuscirà ad allontanare quel che va allontanato dalla gestione della Asl Brindisi per il suo rilancio, dopo un cambio forte di guida».

Sulla nomina di Pasqualone, ha spiegato lo stesso vendola, «era sorto un dubbio per la inconferibilità del suo incarico visto il ruolo di amministratore della Sanità Service Bat. Gli uffici hanno fatto un supplemento di studio di 8/9 ore e questa mattina c’è stato un parere favorevole e ora abbiamo certezza che non esiste una inconferibilità di incarico nei suoi confronti».
 

mercoledì 24 Dicembre 2014

(modifica il 30 Maggio 2022, 20:00)

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