Tanto pubblico e tanti applausi per l'ultimo appuntamento in cartellone del Ciclo sinfonico beethoveniano al teatro Petruzzelli. Splendida la performance dell'orchestra nella Nona, la regina delle sinfonie, per la direzione dell'esperto maestro tedesco Roland Boer.
Un'ora e 15 minuti di magia per quello che è considerato da molti il capolavoro di Beethoven, da lui composto quando non era oramai più capace di udire. Convincente l'interpretazione, molto fedele, di Boer, direttore dai gesti ampi e decisi come vuole la tradizione teutonica. Ha affascinato il suo modo di guidare l'ensemble barese tra i quattro, celebri, movimenti della Nona, a cominciare dall'introduzione, quasi da atmosfere post big-bang e da incipit vitale, passando per il veloce Scherzo del secondo movimento, la navigazione in acque tranquille e dolci del terzo e l'ultima, mastodontica parte, con il celebre Inno alla Gioia.
Qui sono entrati in scena i quattro cantanti (Jacquelyne Wagner, Barbara DI Castri, Stuart Neill e Ralf Lukas, oltre alla vera sorpresa della serata, il coro diretto da Franco Sebastiani, anch'esso rinnovato dalle selezioni dei mesi scorsi, la cui qualità è cresciuta esponenzialmente, aggiungendo ulteriore valore all'esibizione, nel complesso soddisfacente. Quasi completamente esaurito il teatro, affollato di giovani e gruppi di scolaresche: per molti di loro è stata la prima volta a un concerto.
Un modo utile e intelligente per ricreare quel pubblico andato perduto negli anni scorsi a causa dei 18 anni di inattività del politeama. Una ghiotta opportunità per affacciarsi a un mondo affascinante e poco conosciuto, un vero tesoro da scoprire. La Nona verrà replicata fino a domenica. Poi pausa natalizia e preparazione per l'inaugurazione della stagione 2013, a gennaio, con l'Otello di Verdi.