Grazie ad un voto espresso all’unanimità in Consiglio Regionale, cambiano gli assetti istituzionali della Regione: dalla prossima legislatura, infatti, i consiglieri saranno “solo” 50 anziché 70, ovviamente oltre al Presidente della Giunta regionale.
Ma le modifiche allo Statuto votate da tutte le forze politiche, avranno come conseguenza che in futuro potranno essere nominati componenti della Giunta regionale esclusivamente i consiglieri regionali eletti, sebbene potranno esserci due assessori 'esterni'. In totale a Giunta pugliese sarà comunque composta da 10 assessori.
Per il Partito Democratico, "Con la riduzione a 50 consiglieri la Puglia è la prima Regione in Italia ad approvare in maniera definitiva un provvedimento di questo tipo, lungo il cammino di sobrietà della Regione che ha eliminato vitalizi e trattamenti di fine mandato dei suoi consiglieri, ridotto i loro trattamenti economici e dimezzato il contributo di funzionamento ai gruppi.” Così infatti si è espresso il consigliere regionale Giovanni Epifani .
Né è molto diversa la posizione del PDL, per il quale “La riduzione del numero dei Consiglieri Regionali da 70 a 50 è una prova di grande responsabilità data oggi da tutto il Consiglio.” Secondo quanto espresso infatti da Erio Congedo, “si tratta di una riforma molto importante che consentirà notevoli risparmi alle casse regionali ma anche un notevole snellimento nel funzionamento dell’Istituzione.”
L’esponendo azzurro ha però precisato che ora occorre mettere mano anche ad una seria riforma della burocrazia regionale, “troppo spesso fonte di lentezze e di inefficienze che non garantiscono una efficace gestione dell’Ente.”