A seguito delle recenti notizie sul mancato accordo al Comune di Bari per il rinvio delle elezioni suppletive nella 1^ circoscrizione di Bari Palese – Santo Spirito, l’Italia dei Valori di Bari bacchetta il Consiglio Comunale considerandolo "non è competente a decidere circa il rinvio delle stesse elezioni".
E' quanto dichiara il coordinamento cittadino del partito, con una nota, sottolinea quanto "L’amministrazione comunale di Bari attualmente in carica, in perfetta continuità con quelle che l’anno preceduta (anche se di altro colore politico), ha chiaramente mostrato disattenzione al decentramento amministrativo ed alle Circoscrizioni di Bari specie di quelle periferiche. E’ questa lontananza dalle esigenze del territorio di Palese – Santo Spirito che ha portato il Presidente Saverio DI LISO a dimettersi".
I politici, e spesso anche i residenti della zona nord del capoluogo, non perdono occasione per lamentare la plateale mancanza di attenzione nei loro confronti a vantaggio, invece, dei quartieri centrali della città. E a conferma di questo, nella nota si legge dell'inutilità e della "doppia beffa" che ne deriverebbe dal rinnovo degli organi Circoscrizionali per diversi motivi, non ultimo "la spesa di soldi pubblici, cioè dei cittadini, per un organismo a cui l’amministrazione comunale di Bari non ha rivolto alcuna attenzione", e ancora "le attuali Circoscrizioni hanno esaurito la loro ragion d’essere, in quanto la legge 135/2012, istitutiva delle città metropolitane, prevede l’istituzione di municipi che assurgono ad un ruolo istituzionale di veri e propri “comuni metropolitani”.
"Per cui l’amministrazione comunale – prosegue l'IDV – anziché aggrapparsi sugli specchi per rinviare un voto suppletivo, si assuma le proprie responsabilità dichiarando la fine di quella farsa che sono le Circoscrizioni e risparmiando così molti soldi dei contribuenti.
Poi, in merito al presunto “tesoretto” lasciato dal Presidente DI LISO, si tratta di fondi destinati agli “arredi urbani” che alcuni volevano destinare al “piccolo clientelismo” con il quale i consiglieri cercano di “ingraziarsi” i propri elettori, “elargendo” piccoli piaceri (una panchina qui, un alberello lì, ecc) e che invece, saggiamente sono stati destinati ad un provvedimento più ambizioso: “la riqualificazione del Lungomare di Santo Spirito con un percorso attrezzato ciclo-
pedonale. Ma forse hanno ragione al Comune, conclude la nota saracasticamente, i cittadini di Palese – Santo Spirito non meritano la “riqualificazione", nominino pure un commissario e che si tengano “le panchine".
Dacordissimo con l’articolo, le Circoscrizioni così come sono non servono in particolar modo le periferiche come Palese/S.Spirito – Carbonara/Ceglie/Loseto e Torre a Mare/Iapigia. In queste Circoscrizioni se non si dà la possibilità di autogestirsi con personale tecnico e amministrativo distaccati e con somme di bilancio dedicati non servono, meglio ricostituire i comitati di quartiere con il delegato Sindaco che almeno non costava niente.
Ma per favore proprio l’IDV deve stare muta che hanno aperto una sede nella prima circoscrizione giusto per il tempo di far eleggere i loro candidati e poi sono spariti! Vorrei proprio sapere se i due ex candidati IDV Di Liso e Lomazzo sono tesserati IDV.