Politica

Ritiro di Berlusconi, primarie del PDL e reazioni del centrodestra locale

Luca De Netto
"Il gesto generoso del nostro Presidente deve essere compensato con un non minore investimento di generosità e di impegno da parte nostra"
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La notizia ha spaccato, ed ha avuto immediatamente grossissima eco: Berlusconi lascia, non si ricandidata, e lancia le primarie del Centrodestra.
Ovviamente, si sono sprecati i commenti, che sono stati davvero innumerevoli da parte azzurra.

Per rimanere alla Puglia,  il coordinamento regionale del PDL, per bocca del Senatore Amoruso, ha proferito parole di stima e di riconoscenza nei confronti dell’ex Premier.
“La rinuncia del Presidente Berlusconi a riproporre- come avrebbe avuto pieno titolo a fare, con il nostro totale consenso, ha dichiarato infatti il Coordinatore Regionale PDL sen. Francesco Amoruso – la sua candidatura per la premiership alle prossime elezioni politiche, non è soltanto uno straordinario atto di generosità nei confronti del movimento politico da  lui fondato e sul suo carisma ampiamente incentrato, ma anche un contributo di altissimo  valore ad una positiva evoluzione di un quadro politico oggi di fatto impantanato, che- così com’era prima di questo atto- non poteva non favorire un’ “anti-politica” del tutto priva della benchè minima idea di come governare il Paese nel pieno di una pesantissima crisi mondiale.

Ma l’organizzazione pugliese del partito azzurro, non si limita al cerimoniale di riconoscenza: grazie a Berlusconi – spiegano infatti dal PDL Puglia – tutti i giochi sono riaperti: “ciò comporta per noi del PDL un sovra-carico di responsabilità al quale non ci sottrarremo. Il gesto generoso del nostro Presidente deve essere compensato con un non minore investimento di generosità e di impegno da parte nostra, a cominciare da una reale apertura del Partito che la mobilitazione delle Primarie può dotare di nuove ed allo stato inimmaginabili energie, competenze, militanze. A tal riguardo non è male ricordare che in Puglia l’esperienza non sarebbe nuova, ed ha già prodotto effetti strepitosi, sempre vincenti,  nei tre casi (Lecce, Trani, Terlizzi) in cui l’abbiamo provata.”.
 

Già, perché dove invece le primarie sono state ostinatamente negate, come a Brindisi, il PDL ha subito un tracollo entrato negli annali della politica. Sarà forse anche per l’incontestabilità di questi dati, che lo stesso Raffaele Fitto ha subito precisato come le primarie siano un po’ il tema prossimo venturo in casa azzurra:  "Dinanzi ad un gesto di grande generosità come quello di Silvio Berlusconi – a detto infatti l’ex ministro –  disponibile a farsi da parte per il bene del Paese e per favorire l'unità dei moderati, da domani, parleremo anche di primarie e di futuro".

Primarie, quindi, come quelle rievocate anche da Domi Lanzillotta, consigliere regionale PDL vicino all’area del centrodestra (Quagliariello- Mantovano) che a Fitto però si oppone: la decisione di prevedere primarie aperte per la designazione del candidato, il 16 dicembre, – ha detto Lanzillotta – è un ulteriore segnale di rinnovamento e di apertura alla partecipazione. Una scelta che apre anche una nuova sfida: quella generazionale, perché è ai giovani che è demandato il compito di riprodurre il miracolo del 1994.”
Giovani: più facile a dirsi che a farsi. Del resto, nessuno, nel PDL, almeno per il momento, pare voglia seguire l’esempio di Berlusconi e lasciare spazio ad altri… Magari a giovani, appunto.

venerdì 26 Ottobre 2012

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Francesco Maiorano
Francesco Maiorano
11 anni fa

Bravo Berlusconi ha dato l’esempio ! Ora tocca ai nostri cari vecchietti di età e di parlamento, fate spazio ai giovani : Melchiorre, Gemmato, Ferorelli e tanti altri..Se volete bene al Centro destra cari signori anzianotti SCIATAVINN !