Cultura

All’ultimo rigo intrigo e mistero

Caterina Rinaldo
Il nuovo romanzo nero di Luciana Galli conquista la platea
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“Esiste un punto di arrivo, ma nessuna via”- esordisce Luciana Galli – in occasione della presentazione del romanzo  “All’ultimo rigo”, seguito del giallo-noir “Fuorigioco”, che ha segnato il suo esordio da scrittrice poco meno di un anno fa. Il libro inizia con il racconto di Kàmil Demir che cancella le prove della scoperta dell’assassinio, compiendo un gesto antieroico che è solo l’anticipazione del genere narrativo che caratterizzerà tutto il libro. Un romanzo nero dal finale aperto.
Un book-trailer, un filmato che alterna brani del volume a delle immagini, apre in modo originale il dibattito introdotto da Marina Losappio dei Presidi del Libro, in occasione del debutto al pubblico avvenuto presso la Galleria Bluorg: “Un libro a cui hanno contribuito moltissime persone creando un’alchimia di vicende che si condensano nel racconto finale” – ha detto la Losappio– “Un arabesco di storie, che tralasciano il tema dell’inchiesta, per prediligere il racconto ad incastro in modo da arrivare ad un finale in cui tutti i personaggi si ritrovano”.
Un susseguirsi di  immagini elegantemente composte, accompagna la narrazione che unisce luoghi distanti e immaginari, evoca sensazioni di angoscia e terrore, tesse sottili trame che si alternano a cambi di scena dove gli indizi sono disseminati, dissimulati, apparentemente nascosti, a volte, apertamente rivelati. Nella loro autentica semplicità, esse sono simboliche, a tratti allusive, in costante avvicendamento con lo svolgimento della narrazione.
La trama: Kamil Demir il protagonista buono di Fuorigioco è ormai a conoscenza dei dettagli dell’assassinio verificatosi nell’abitazione da poco acquistata, ma decide di non rivelare la sua scoperta. Questo terribile segreto lo porterà a sviluppare un’ossessione nervosa, al punto che la moglie Cristine sarà costretta a chiedere l’intervento di uno psichiatra, il tormentato Markus Winckler che, a sua volta, cela un passato misterioso: la morte della sua compagna Sophie avvenuta in circostanze tutte da chiarire.
I personaggi: il primo è Kamil Demir, l’informatico turco di religione islamica coinvolto nella scoperta dell’assassinio del giornalista Walter Russo. Egli è ossessionato dalle macchie di sangue generate sulle pareti della sua abitazione dalla raffica di proiettili con cui è stato ucciso il giornalista. E’ un uomo sostanzialmente terrorizzato. Il secondo personaggio è Markus Winckler (fisicamente visibile nel book-trailer e realmente presente in sala durante la serata), lo psichiatra incaricato di curare le ossessioni di Kàmil. In realtà il medico diventerà il malato e il malato si tramuterà in colui che si occuperà del medico. Winckler ha un passato segreto e Kamil riuscirà a farlo emergere.
Le fotografie dei luoghi sono tratte dai viaggi compiuti dalla scrittrice-fotografa dalla Sicilia a Berlino. Creano un percorso dinamico e ricco di scenari di volta in volta diversi il cui valore è legato ai protagonisti ed ai personaggi che sono speculari, entrambi ossessionati da qualcosa: il primo dal sangue, il secondo dalla bellezza. Kamil vede affiorare le macchie di sangue sulle pareti appena imbiancate, Winckler si sente male di fronte all’altare di Pergamo. Egli cerca con la bellezza di guarire ciò che ha dentro, ma questo tentativo fallirà. L’auriga di Mozia al contrario genererà e amplificherà lo stato emotivo del fratello di Cristine.
Lo stile: Il capovolgimento dei ruoli fra Kamil Demir e Markus Winckler allude all’idea dello sdoppiamento della figura sospetta, in uno scenario  in cui un presunto “cattivo” non riceve alcuna punizione, anzi sembra quasi non esistere. Il protagonista assume in maniera indecifrabile gli atteggiamenti del possibile responsabile della morte della giovane compagna di Winckler, riconfermando così il taglio nero di questo romanzo.
L’epilogo è quello in cui si replica la scena di una macchina che sbanda. Con quest’ultimo rigo e con Kamil che rassicura dicendo: “E’ accaduto già un’altra volta”, si lascia al lettore la possibilità di scegliere tra possibili scenari. Da un lato si nega un finale certo, dall’altro si lascia una porta aperta per un eventuale proseguimento della storia. “Sono arrivato all’ultimo rigo” – dice lo scrittore di libri gialli in cui Kàmil si imbatte anche questa volta nel corso della storia – “ma non riesco a concludere”. Un’anticipazione ? Scopriamolo all’ultimo rigo ..

Luciana Galli

pp.125 illustrato, € 12,00
ISBN 978-88-907455-0-8
Copertina: Geppi De Liso
 

domenica 14 Ottobre 2012

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