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Palese, distributore IP in attesa di bonifica

Gaetano Macina
Fonte di ingorgo soprattutto d'estate
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Un distributore di benzina dismesso da circa due anni non è ancora stato smantellato, al pari dell serbatoio interrato che non è stato bonificato come prevedono le norme in vigore. Il decreto 24 maggio 1999, n. 246 – Regolamento recante norme concernenti i requisiti tecnici per la costruzione, l'istallazione e l'esercizio dei serbatoi interrati – pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 176 del 29 luglio 1999, all'’art.9 comma 1, prevede che all'atto della dismissione, i serbatoi interrati devon essere svuotati e bonificati e si dovra' procedere all'eventuale bonifica del sito, ai sensi dell'articolo 17 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22.

La messa in sicurezza dei serbatoi dev' essere garantita fino alla rimozione e smaltimento, da effettuarsi secondo le normative vigenti. Il secondo comma recita: la dismissione e le modalita' di messa in sicurezza dei serbatoi interrati che cessano di essere operativi dovra' essere notificata entro sessanta giorni dalla data di dismissione alla amministrazione competente all'ARPA o altro organismo individuato transitoriamente dalla regione competente per territorio, ove l'ARPA non fosse ancora costituita, salvo l'obbligo di bonifica del sito.

Molti cittadini di Palese si interrogano sul fatto che l’impianto di distribuzione carburanti IP di via Vittorio Veneto, non più in esercizio, stia ancora lì dopo circa due anni, senza che nessuna autorità competente si interessi della questione. Eppure, ricordano, nel 2004 quando cessò la propria attività il distributore sempre a marchio IP di piazza Renna, in tempi brevi il tutto fu smantellato ed il suolo bonificato.

"Come mai – si chiede un cittadino di Palese, Nicola Garofalo – l’impianto di distribuzione IP si trova ancora lì in via Vittorio Veneto angolo via Nazionale ? L’impianto ormai abbandonato da molto tempo costituisce un ostacolo sia alla circolazione stradale che a quella pedonale ed induce in errore molti automobilisti che si fermano lì pensando che lo stesso sia operativo e ostacolano il deflusso delle auto che seguono. Siamo in prossimità di un semaforo – continua Garofalo – che ha un tempo di accensione del verde di appena 25 secondi e quindi è ben immaginabile cosa succede lì quando qualche auto ferma al distributore impedisce o rallenta il normale deflusso delle automobili che seguono. Come mai nessuno si è mai interessato a far aumentare i tempi di accensione del verde di quel semaforo. D’estate, le centinaia di auto provenienti dal lungomare di Palese e quelle che provengono dalla vicina Parrocchia Stella Maris formano in quel punto ingorghi pazzeschi".

E' possibile far riferimento anche alle procedure semplificate previste nello l’Allegato 4 alla parte quarta del D.Lgs. 152/06 che regolamenta nel dettaglio la bonifica dei siti di ridotte dimensioni. La prima parte dell’allegato stabilisce che la procedura semplificata sia applicabile ai siti di ridotte dimensioni come i distributori di carburante.

Oltre a questi problemi il cittadino fa riferimento alla estrema pericolosità dei serbatoi di benzina e gasolio interrati  per possibili problematiche legate all'accumulo dei sedimenti (soprattutto piombo) sul fondo degli stessi e fuoriuscita nel terreno per la corrosione degli stessi. Ma anche da non sottovalutare la pericolosità dei vapori di benzina e gasolio che sicuramente sono latenti nei serbatoi.

Un invito quindi alle autorità competenti affinchè sollecitino od ingiungano alla Ditta IP di procedere ad un rapido smantellamento dell’ex-impianto di carburanti di via Vittorio Veneto a Palese.

domenica 30 Settembre 2012

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