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Pesca, stop a finanziamenti Ue per rinnovo tecnologico delle flotte

La Redazione
Silvestris (Pdl): "Incentivi fondamentali per rilanciare il settore"
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"Le marinerie del Mediterraneo, e quelle meridionali e pugliesi in particolare, per essere più competitive e perseguire gli obiettivi sostenibili dell'Unione Europea hanno ancora bisogno di incentivi per favorire il rinnovamento tecnologico delle imbarcazioni".

Lo afferma da Bruxelles l'eurodeputato del Pdl Sergio Silvestris dopo l'approvazione della relazione "Riforma della Politica comune della pesca" da parte del Parlamento Europeo, che ha sciaguratamente decretato la fine dei finanziamenti per il rinnovamento e l'ammodernamento delle flotte. Nel rapporto del greco Nikolaos Salavrakos, infatti, è stato respinto l'emendamento 58 che ribadiva la necessità che il futuro Feamp (Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca) conceda aiuti al rinnovo e alla modernizzazione delle flotte di pesca – per ragioni di sicurezza, tutela ambientale o riduzione dei consumi di carburante.

"Personalmente – dice Silvestris – ho votato a favore dell'emendamento che è stato poi respinto dalla maggioranza dell'aula, perché ritengo necessario proseguire con gli aiuti che garantiscono quel miglioramento tecnologico per creare organizzazioni di produttori più forti e quindi di controbilanciare il potere dei rivenditori. La tradizionale pesca a strascico, fiore all'occhiello della nostra economia e importante risorsa per la creazione di posti di lavoro diretti e indiretti, non può lentamente tramontare, ma deve adeguarsi ai tempi e rinnovarsi tecnologicamente per uscire da un declino e da una crisi molto complicata. Così in aula, per protestare contro la bocciatura di un emendamento vitale per il comparto della pesca, alla fine ho votato contro l'intera relazione".

sabato 29 Settembre 2012

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