Il comitato etico del Policlinico di Bari si esprime per la prima volta su un caso del genere. Una donna pugliese, 30enne, seguita dall'ambulatorio psichiatrico per disturbi dell'identità, si sottoporrà ad intervento chirurgico per cambiare sesso e ha manifestato l'intenzione di depositare i propri oviciti. La commissione, organo indipendente dalla struttura sanitaria e composto da 12 membri, appare d'accordo con la volontà della donna affermando l'inesistenza di elementi ostativi alla richiesta, purchè l'utilizzo degli ovuli sia consentito dalla legge.
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