E' quanto successo alla Facoltà di Giurisprudenza. Il docente di Sociologia del Diritto adotta per l'esame un libro la cui prefazione è a cura del Governatore della Regione Puglia, Nichi Vendola. A sollevare la questione è l'organico dell'Associazione Studentesca Azione Universitaria, che ritiene la mossa di Vendola uno strumento per promuovere le proprie idee sui diritti delle comunità gay a fini propagandistici e allo stesso tempo per sottolineare il disagio dello studente nel farsi interrogare su un testo politico che non ha alcun intento formativo.
"L'introduzione di questo testo, obbligatorio per il superamento dell'esame, nasce da un progetto finanziato dall'Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia, che è di fatto manifesto politico dei diritti, sostenuto dal fondatore e promotore Nichi". Questo è quanto dichiarato dal Presidente Nazionale di Azione Universitaria, Andra Volpi.
E' mai possibile dover costringere lo studente a studiare da libri, manifesti politici della sinistra?
Anche il Consigliere Regionale PDL Nino Marmo, Vice-Presidente del Consiglio Regionale, entra nel merito e lo fa in modo tutt'altro che leggero, sottolineando, in una nota, che sia "sconcertante quanto denunciato dal Presidente Nazionale di Azione Unioversitaria Andrea Volpi in ordine all’adozione da parte dell’Università di Bari, corso di laurea in Sociologia del Diritto, di un testo obbligatorio che, curato dall’Assessorato Regionale al Mediterraneo, con prefazione di Nichi Vendola, di fatto costituisce una sorta di manifesto politico del suo movimento, con specifico riferimento a tematiche etiche in queste settimane ampiamente sostenute dal nostro Governatore, ivi comprese le adozioni gays" .
Soltanto nelle dittature fondate sul culto della personalità – prosegue Marmo – nelle Scuole pubbliche si adottano testi ideologici firmati dal “caro leader” a sua lode e gloria. Siamo cioè –tanto per intenderci- sulla scia del “libretto rosso” di Mao o del “libro verde” di Gheddafi, evitando di spingerci fino al “Mein Kampf” di Adolf Hitler.
Ci manca soltanto di vedere piazze irregimentate di masse di automi umani agitare al cielo all’unisono il libro sacro del Vendola-pensiero, luce suprema d’intelletti appositamente addomesticati.
Sarebbe interessante – conclude- sapere quale ruolo abbia avuto l’Assessore al Mediterraneo, alias all’Ideologia, in questa operazione da Terzo Mondo, e magari anche se vi siano rapporti particolari con le Regione che abbiano adiuvato questa autentica caduta di stile da parte dell’Università di Bari e del suo Istituto in questione.”
Insomma, correttissimo il modo di gridare al mondo le proprie convinzioni sull'omosessualità riportandole in un libro, sperando che questo venga letto, meno lodevole imporre certe letture a studenti universitari, ritenendole propedeutiche al superamento di un esame.
Mi chiedo se non sarebbe stato più nobile, oltre che corretto, divulgare le proprie idee, e condurre le proprie sacrosante battaglie con incontri e dibattiti in ambienti letterari, se non altro, per salvaguardare e rispettare le idee di tutti, anzichè imporre le proprie, è come se la Chiesa Cattolica, imponesse un esame di Catechismo come condizione per superare l’esame di maturità. Trovo abbastanza sgradevole tale comportamento, e secondo me dovrebbe fare pubblica ammenda, questa è una vera e propria figuraccia.
Dopo la sanità vuoto per pieno di Vendola ecco a voi la CULtura degli amici degli amici. Ma abbiamo una magistratura a Bari o no?
Ovviamente si sparano titoloni per denigrare. Poi vai a scoprire che di Vendola c’è solo una introduzione e da che mondo è mondo le introduzioni non si studiano. Cosa ci si inventa pur di aumentare il numero delle visite ai siti internet…
@Maria eterea Il fatto che Vendola abbia sigillato o scritto il libro poco importa. Quello che conta sono le combinazioni per cui vanno avanti da 8 anni a questa parte solo le cose che tocca cicalone Vendola ivi compreso questo libro. E questo in una democrazia non può e non deve accadere. Se vuole le elenco le combinazioni di primari, film, agriturismo e cooperative che “stranamente” sono riconducibili alla corte del cicalone. Ma lei lo sa già ;-). Altro che la Polverini.
Pia guarda che la magistratura c’è eccome ma non può farci niente per ora, altrimenti rischia di non ricevere altri finanziamenti per i convegni.