Cronaca

Senza tetto si ribella alle provocazioni: reagisce e viene arrestato

Davide Impicciatore
Teppisti del quartiere Libertà lo perseguitavano da giorni
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E’ stato arrestato ieri sera il barbone senza tetto di circa 40 anni che bazzica per il quartiere Libertà. L’arresto è avvenuto da parte di una pattuglia del 113 chiamata dai cittadini del quartiere.

Quasi tutti i giorni il senza tetto – spesso ubriaco ma inoffensivo e pacifico – viene deriso e provocato dai ragazzini/teppisti del quartiere, gli stessi che provocano i commercianti della zona e causano danni a oggetti e cose del demanio pubblico. Questa volta però hanno esagerato: hanno iniziato a deridere e provocare il senza tetto per l’ennesima volta, anche con lancio di oggetti, e lui non ne ha potuto più così ha lanciato a sua volta una bottiglia di birra vuota per difendersi, ma invece di colpire i provocatori ha colpito un’autovettura che si trovava di passaggio, ammaccandola senza provocare feriti.

La proprietaria della autovettura ha allora chiamato il Pronto Intervento del 113 che, intorno alle 20, ha subito provveduto a inviare una pattuglia sul posto ad angolo tra Via Michele Mirenghi e Corso Mazzini, luogo di solito frequentato da anziani a famiglie per trascorrere il tardo pomeriggio.
Il barbone ha fatto una lieve resistenza all’arresto, probabilmente infastidito da tutta la pressione e l’attenzione che gli si era creata attorno. Gli agenti della Polizia, dopo aver indossato i guanti e aver perquisito il barbone, lo hanno arrestato e portato in centrale.

Il senza tetto, dopo essere stato rilasciato in serata, è tornato a dormire sulla “sua” panchina.

La cittadinanza è parsa divisa davanti all’episodio: alcuni hanno giustificato e appoggiato l’arresto, mentre altri, fra cui i commercianti e gli artigiani della zona, hanno sostenuto – nonostante l’incoscienza del gesto – il diritto dell’uomo, di tutti i residenti e dei lavoratori del quartiere a difendersi da questi teppisti di strada che, ormai da anni, “dominano” nel rione, senza che siano disposte congrue e adatte misure di sicurezza da parte delle forze dell’ordine e delle autorità politiche cittadine.

Si preferisce difendere i teppisti della zona spesso figli di alcuni malavitosi” – ci dice un commerciante della zona da più di 30 anni – “piuttosto che aiutare e sostenere un senzatetto con dei grossi problemi psicologici, che comunque, se non viene provocato, non dà fastidio a nessuno. Sono anni che noi commercianti subiamo vessazioni e provocazioni dai bulletti del quartiere senza poter fare nulla.”

Questi teppisti, purtroppo, diventeranno i (potenziali) criminali di domani.

martedì 18 Settembre 2012

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mirko cellamare
mirko cellamare
11 anni fa

ho sollevato il problema di questo ragazzo più di una settiamana fa; andate sulla bacheca del profilo facebook del sig. Sindaco e valutate la risposta che ho ricevuto dallo staff..