Sono trascorsi appena due mesi da quando sulle pagine di BariLive si è ripreso a sottolineare il livello di emergenza abitativa nella città di Bari, e proprio in quell'occasione si è parlato di un vero e proprio problema di stato sociale.
Il caso dei coniugi Tempesta, o della signora Rosaria Violante o ancora il tragico risvolto del caso dei coniugi De Salvo pare non abbiano insegnato nulla. Si torna a parlare di sfratti e questa volta a farnele spese, forse, saranno il signor Giuseppe Di Lauro e la sua famiglia, composta da moglie, figlia e nipotino di 4 anni.
La famiglia Di Lauro vive da sei anni in un immobile di proprietà dello I.A.C.P. Il 17 settembre, però, per loro è previsto lo sfratto. Il loro legale racconta a BariLive di aver scritto, agli inizi di agosto, al Sindaco Emiliano, ai Presidenti Vendola e Schittulli, al direttore dello I.A.C.P., senza ricevere alcuna risposta.
L'appartamento in cui la famiglia vive – scrive il loro legale – era di un anziano signore, assegnatario di diritto, che ha dovuto trasferirsi in un centro di accoglienza cedendo così il posto ai Di Lauro. Questi hanno provveduto al regolare pagamento del canone di locazione, apportando altresì modifiche all'immobile e aumentandone il valore. Lo IACP ora vorrebbe rientrare in possesso dell'appartamento e quindi i Di Lauro rischiano di non avere un posto alternativo in cui andare a vivere.
Nella lettera inviata alle autorità competenti, si legge: "Vi chiedo di eliminare questo peso, ormai insopportabile, dalla mente e dal cuore di queste quattro persone, vi chiedo di aiutarli e di essere celeri nel farlo, onde evitare il verificarsi di qualche gesto inconsulto".
La data dello sfratto è vicina e la speranza della famiglia è di ricevere al più presto un segnale da chi di competenza.