Politica

Opere pubbliche, i tempi biblici del Comune di Bari

Gaetano Macina
Troppa burocrazia negli uffici tecnici comunali ed i costi aumentano
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Via Torre di Brengola a Palese deve essere allargata ed asfaltata subito. Basta con i tempi lunghi della burocrazia comunale. Quando l’ex Vice-Sindaco Martinelli ha voluto le fontane “spara-liquami” sul lungomare di Bari, il Comune non ha tergiversato ed ha approvato subito il provvedimento. Invece, per un’opera strategica ed importante per il territorio della prima circoscrizione i tempi si allungano di giorno in giorno. A sollecitare questo provvedimento molti cittadini della 1^ Circoscrizione.

Il progetto di allargamento di via Brengola per il primo tratto della via, risale al lontano 2008 ed è un progetto preliminare che comincia il suo lungo iter in data 8 Luglio 2008 e prosegue il cammino con difficoltà nei tortuosi meandri di vari uffici comunali. Nel contempo anche il consiglio della prima  circoscrizione si espresse favorevolmente per ben due volte. Con nota prot. 225804 del 27/09/2010 la ripartizione urbanistica  riconfermò  il parere positivo al progetto in oggetto espresso con precedente nota n. 279018 del 30/10/2008 e sono passati già due anni. A questo punto il progetto preliminare doveva  necessariamente passare al vaglio del consiglio comunale e finalmente in data 5 Dicembre 2011 viene discusso ed approvato. Sono passati circa tre anni e si parla ancora di progetto preliminare. Durante il dibattito solo tre interventi, quelli dei consiglieri Marcello Gemmato (PDL) Antonio Bisceglie e Massimo Maiorano (PD) che si dichiararono favorevoli al progetto "è una proposta di delibera importante per il territorio in questo caso di Palese perché va a collegare una nuova zona, la zona 167, con il resto del quartiere ma anche della città .Una proposta  all’attenzione del Consiglio comunale da parecchio".

Siamo prossimi al quarto anno dall’inizio dell’iter e si è ancora in attesa dell’approvazione del progetto esecutivo. Mentre il tutto langue ed i tempi si allungano, i cittadini si lamentano, stanchi di rimanere imbottigliati e di compiere complicate manovre per riuscire a passare senza urtarsi con le auto che provengono dal senso di marcia opposto. Attualmente la strada, imboccata da Piazza Capitaneo, presenta una carreggiata irregolare e per un tratto di circa un chilometro la contemporanea circolazione nel doppio senso di marcia è praticamente impossibile anche per due piccole utilitarie. Moltissimi cittadini, soprattutto i residenti in zona 167, sono costretti ad utilizzare questa strada per immettersi sulla Statale 16 bis verso Bari o Foggia per evitare così le forche caudine della via  centrale di Palese  Corso Vittorio Emanuele  che in alcune ore della giornata è paralizzato da un traffico caotico.

Via Torre di Brengola, inoltre, nei pressi del cavalcavia sulla ferrovia Bari-Nord, che inizia subito dopo il passaggio della strada sotto il viadotto della SS.16 bis, si incrocia con ben 4 strade, anch'esse da riqualificare ed asfaltare, molto importanti per lo snellimento del traffico locale. La prima funge da collegamento con via Modugno, la provinciale 210 (perimetrale aeroportuale), e la zona cimitero. La seconda scorre parallela alla linea ferroviaria della Bari-Nord, costeggiando la nuova stazione della Bari Nord, a fianco della Torre di Ricchizzi, per immettersi sulla provinciale Santo Spirito-Bitonto nelle vicinanze del quartiere Enziteto, ora San Pio. Una terza via funge da bretella di collegamento con la SS.16 bis in direzione Bari. Una volta superato il cavalcavia la stessa strada passando accanto alla nota proprietà Garofalo (zona canile ) arriva sulla perimetrale aeroportuale per chi voglia recarsi verso l'Aeroporto oppure dall'altra parte verso Bitonto.

"Via Torre di Brengola – spiegano alcuni residenti – è una strada strategica per il territorio di Palese e quindi andrebbe ampliata per rendere più agevole il transito e snellire il traffico". Secondo molti palesini la circolazione è sempre più congestionata nel quartiere tanto da essere necessario un intervento mirato per rendere il traffico più fluido e diminuire il disagio di automobilisti e pedoni. Molti cittadini sperano che l’opera sia realizzata al più presto per risolvere al più presto il problema nell'interesse di tutta la collettività.

“A fronte di un impegno economico non rilevante – dicono  – l'ampliamento porterebbe benefici indubbi al traffico automobilistico circoscrizionale e sicuramente vantaggi ambientali al centro cittadino del quartiere oggi fortemente penalizzato dai fumi di migliaia di autoveicoli".

Resta l’amarezza di molti cittadini che riscontrano tempi biblici per la realizzazione di un semplice allargamento di via Brengola. Se occorrono più di 5 anni per approvare il  progetto preliminare del primo tratto di via Brengola, quanto tempo occorrerà per approvare quello esecutivo e poi vedere la realizzazione effettiva della strada? Si badi bene, osservano gli stessi, qui si parla del primo tratto, ed allora per completare tutta la strada fino al confine della perimetrale aeroportuale quanti decenni dovranno passare? Assessore Lacarra dia una risposta ai cittadini, ne hanno diritto.

 

sabato 1 Settembre 2012

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Francesco Maiorano
Francesco Maiorano
11 anni fa

Credo sia sbagliato far credere alla gente che non esiste un responsabile di tale ritardo: vi è per forza un RUP (Responsabile Unico del Provvedimento), che ha l’obbligo, (a pena di sanzioni), di terminare il procedimento in questione.Le leggi ci sono, basta solo applicarle e rendere certe le pene e le sanzioni contro chi le disattende.Speso è il Sindaco che subisce le critiche e le accuse di tante inefficienze.Può essere però, che abbia scelto male alcuni funzionari tecnici e collaboratori ?