Attualità

Spiagge, tendopoli smantellate, sì ma solo per qualche ora

Laura Bienna
La situazione è tornata ad essere quella di qualche giorno fa
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Di qualche giorno fa la notizia che finalmente le nostre spiagge erano state pulite, in primo luogo facendo in modo che tutti gli abusivi smantellassero le proprie sedi estive di fortuna, neanche tanto poi "di fortuna".

Sì perché da Santo Spirito e Palese fino a Pane e Pomodoro famiglie intere avevano impropriamente occupato il lungomare con vere e proprie tendopoli, dotate talvolta anche di fili per stendere (niente di più sgradevole tenere il costume bagnato addosso dopo cena) o di fornelli da campeggio ( nel pomeriggio, dopo la pennichella post pranzo, vuoi mica saltare il caffè? ).
Tutto ciò, però, avveniva in zone non adibite ad “area campeggio” e con i loro modi, addirittura, gli abusivi rendevano impossibili i lavori degli addetti AMIU, a quanto pare fra i primi a denunciare la situazione, seguiti a ruota dai cittadini delle zone interessate, praticamente colonizzati, e dai semplici bagnanti (quelli che arrivano al mare dotati solo di asciugamano e crema e non anche tavolo e teglia, per intenderci).
Pronto era stato, quindi, l’intervento della Municipale che aveva ripristinato la legalità. Sì perché, se è vero che tutti hanno diritto a una vacanza anche chi, di questi tempi, non può permettersi di partire, altrettanto vero è che tutto ciò non può avvenire a discapito dell’ordine e nel rispetto delle leggi.

Niente più tendopoli, dunque, e spiagge finalmente a misura di tutti, penserete voi. Ma basta farsi un giro negli stessi tratti dove nei giorni scorsi sono intervenuti gli Agenti per rendersi conto che l’ordine è stato ripristinato sì, ma solo per qualche ora.

Alla maniera di “ancora tu, ma non dovevamo vederci più”, i soliti noti, hanno, a distanza di poche ore dal “disturbo” delle Forze dell’Ordine, ripreso tutte le loro abitudini: dalle grigliate, al pranzo, dal sonnellino a cielo aperto, al caffè, gelato, doccia, partitina a carte, tutto nel “rifugio” realizzato ad arte per trascorrere i giorni afosi di Agosto.  Le macchine, poi, spesso lasciate in zone di sosta vietata, perché certo se vuoi scaricare sedie e padellame non puoi parcheggiarla lontano e, quindi, ecco il rispetto zero anche per quel che riguarda la segnaletica stradale, incuranti di strisce pedonali o del fatto che giornalmente in riva al mare c’è un viavai continuo di passeggiatori o di chi pratica sport, praticamente costretto a camminare in mezzo alla strada. E tutto ciò senza che nessun addetto all’ordine pubblico vigili effettivamente su.. l’ordine pubblico. Nessun vigile, nessuna multa.

Insomma la pace e la quiete sono regnate per poche ore e punto e daccapo la situazione è quella di partenza. E se c’è già chi è pronto a flagellare gli indesiderati ospiti, che in realtà sono assolutamente a proprio agio, tutto sentendosi meno che ospiti, c’è chi ribatte che si fa presto a mettere alla gogna le famiglie che non possono permettersi una vacanza, ma una grossa fetta di responsabilità è anche dell’Amministrazione Comunale che non si adopera al recupero delle strutture abbandonate, come l’ex ostello della Gioventù o l’ex depuratore, entrambe strutture fatiscenti e in decadenza sul lungomare di Santo Spirito-Palese, arrivando a progettare la possibilità che si affidino a cooperative che le recuperino e ne facciano centri turistici di accoglienza o spazi dedicati alle giornate al mare. Triste, tristissima verità anche questa.

Quello che si percepisce, in definitiva, è un Comune assolutamente assente sia dal punto di vista "repressivo", perché non in grado di farsi garante dei diritti di tutti e di far rispettare le normative vigenti se non per poche ore, né dal punto di vista “preventivo” ovvero cercando di comprendere i desideri e le necessità dei cittadini creando delle possibilità di vivere le giornate al mare nel rispetto dei principi cardine di una società civile.

lunedì 20 Agosto 2012

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