Gli agenti delle volanti hanno arrestato S.G., un 40enne, bitontino, resosi responsabile di atti persecutori, lesioni aggravate, violenza privata e minaccia grave ai danni della ex moglie trentaduenne, da cui l’uomo è separato legalmente da circa 2 anni, cosa che però non ha mai accettato tanto da intraprendere nel corso del tempo continue e reiterate azioni di molestia nei confronti della donna.
Sistematiche intimidazioni, continui pedinamenti ed appostamenti sotto la casa coniugale e sul posto di lavoro, telefonate, anche più volte nel corso di una stessa giornata, e addirittura aggressioni fisiche e verbali: erano questi gli atti posti in essere dall’uomo fin dal 2010, quando sono partite le indagini a seguito di una denuncia per stalking a suo carico per i comportamenti minacciosi e vessatori in danno della vittima, tanto da provocarne un perdurante stato di ansia e timore per la propria incolumità personale.
L’epilogo lunedì mattina, all’alba, quando l’uomo ha seguito per l’ennesima volta, con la propria auto la donna fino al posto di lavoro, in via Amendola, dove l’ha affrontata e percossa.
Solo il provvidenziale intervento di alcuni colleghi ha evitato che l’evento potesse precipitare. Costretto alla fuga, l’uomo è stato immediatamente rintracciato poco lontano dal luogo dell’aggressione da un equipaggio della volante, grazie anche alle tempestive segnalazioni giunte all’utenza telefonica di pronto intervento.
La vittima, dimessa dopo diversi accertamenti clinici ha formalizzato in Questura una nuova denuncia a carico dell’ex coniuge, riferendo anche di un precedente episodio: l’uomo aveva tentato di investirla con la propria autovettura, mentre faceva rientro presso la propria abitazione.
Dopo l’espletamento delle formalità di rito l’arrestato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria è stato portato presso il carcere di Bari.