Carlo Cirasola, Segretario del Sindacato DICCAP Dipendenti Regione Puglia, contesta l’atteggiamento scorretto assunto dall’Assessorato regionale al Personale, nella persona del Dirigente Domenica Gattulli, per aver convocato, il 24 maggio 2012, una riunione esclusivamente con le OO.SS. CGIL, CISL e UIL, nella quale è stato stilato un verbale di accordo tra le parti propedeutico al consequenziale atto di Giunta n. 1031 del 25/05/2012 “deroga alla proroga dei contratti a tempo determinato di categoria “D” in scadenza nel 2012”, con prospettiva di stabilizzazione di detto personale.
Nel verbale, tra l’altro, non è stato specificato il numero di dipendenti in scadenza di contratto che rientreranno nella gestione di fondi della Comunità Europea e quanti invece direttamente nel bilancio della Regione Puglia.
Ma l’atteggiamento più ipocrita è stato assunto dal sindacato UIL che, dopo aver sottoscritto unitamente a CGIL e CISL il citato verbale, svegliandosi dallo stato ipnotico invia, ai vertici regionali e nazionali una nota, a firma del segretario aziendale, con la quale contesta la delibera 1394 fuorisacco del 10.07.2012: direttive e linee di indirizzo in ordine alle procedure concorsuali relative a n. 200 posizioni lavorative di categoria “d” da coprire mediante pubblico concorso.
Sarebbe interessante capire, alla luce di tutto questo, cosa vuol “fare da grande” il nostro Sindacato cosiddetto “confederale”.
I vertici regionali firmano l’accordo e quelli aziendali lo contestano.
"Se questa ipocrisia – sotiene Cirasola – serve per prendere in giro gli iscritti in attesa di concorso, per conservare o incrementare i tesseramenti, lasciando intendere un interessamento per il loro futuro, mi sa che la UIL è arrivata tardi c’è già chi prende in giro da tempo: il nostro Presidente, e penso che basti!"