L’estate 2012 di San Girolamo a Bari sarà ricordata negli annali come la brutta mai vissuta dagli abitanti e bagnanti che ormai hanno perso la speranza di fare una nuotata nei lidi della nord del capoluogo.
Nei passati giorni al fermo alla balneazione causato dall’inquinamento del mare e dalle visibili e preoccupanti chiazze marroni, si aggiungono i lavori dell’Aqp che hanno reso un odissea l’arrivo sul bagnasciuga dei turisti “low cost”, ma anche degli abitanti della zona “Fesca”.
Fermate spostate e corse rimodulate sono la causa di tutti questi disservizi che hanno fatto imbestialire i residenti e i bagnanti “giornalieri”. Il presidente di circoscrizione Dino Tartarino chiede all’AMTAB e all’Ufficio Mobilità del Comune di Bari “una veloce risoluzione del problema, anche perché gli abitanti di questa zona non sono di serie B”