Politica

Sanitaservice, i lavoratori protestano di fronte la sede del Consiglio Regionale

la Redazione
"E' necessario un documento bipartisan che salvaguardi le Società in House e gli oltre 5000 lavoratori pugliesi"
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L’alta temperatura non ha fermato gli oltre duecento tra lavoratori e lavoratrici, giunti dalle diverse Province, che oggi hanno manifestato di fronte il Consiglio Regionale contro gli effetti deleteri del Decreto Legge ed in particolare sul famigerato art. 4 che prevede di “svendere” o “chiudere” i servizi pubblici.

Il presidio aveva il chiaro intento di ribadire, ancora una volta, la ferma opposizione contro un provvedimento che, a detta dei lavoratori, accompagnati dai Delegati USB, con la vendita delle quote pubbliche, colpirà migliaia di dipendenti delle Sanitaservice.
Alcuni manifestanti si sono guadagnati l’opportunità di essere ricevuti dal Presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna e dall’Assessore Nicola Fratoianni, in rappresentanza della Giunta Regionale.

I lavoratori hanno chiesto che la Regione faccia “sentire” la propria contrarietà alle politiche di dismissione e svendita della cosa pubblica dichiarandosi da subito disponibile, in continuità di quanto dichiarato nella Conferenza delle Regioni, a verificare i “profili di incostituzionalità” delle norme contenute nella “spending review”.

Inoltre, ai rappresentati Istituzionali è stato chiesto che il “processo” di internalizzazione non subisca interruzioni e che si prosegua un attento monitoraggio delle “varie” situazioni.

“Non ci illudiamo – spiegano i rappresentanti dell’USB in una nota – che ciò possa bastare, anzi, siamo sempre più convinti che sarà necessario nei prossimi e decisivi giorni mantenere alta l’attenzione sulle decisioni che il Parlamento adotterà, ben consci che le nostre proteste e preoccupazioni sono legittime. Come USB –concludono – abbiamo avanzato una richiesta di incontro ai Capigruppo Consiliari ed al Presidente della Giunta affinché, nel prossimo Consiglio regionale, si approvi un documento “bipartisan” che metta al centro la salvaguardia delle Società in House e degli oltre 5000 Lavoratori pugliesi.

E, sempre a difesa dei lavoratori, scenderà di nuovo in piazza l’USPPI, che ha indetto per domani pomeriggio un’assemblea dei lavoratori della “sanitaservice asl/ba", contro le chiusure delle “società in house”, e il consequenziale licenziamento di oltre 4 mila lavoratori in tutta la Puglia.

“L’Usppi continuerà a manifestare in tutti i modi ed in tutte le occasioni contro i tagli previsti dalla spending  review che affossano il servizio pubblico e provocano il licenziamento di decine di migliaia di lavoratori delle società in house nelle asl pugliesi, denominate “Sanitaservice” e al policlinico di Bari “Policlinico Servizi Sanitari” – esordisce Nicola Brescia segretario generale dell’Usppi.
In concomitanza del prossimo consiglio regionale del 2 e 3 agosto, il Sindacato intende affrontare con i consiglieri regionali e i parlamentari pugliesi il problema dei tagli del personale, manifestando il loro forte dissenso ad una politica che di taglio in taglio sta devastando il welfare del nostro Paese, mettendo in discussione centinaia di migliaia di posti di lavoro", conclude Brescia.

lunedì 30 Luglio 2012

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Federico Cardanobile
Federico Cardanobile
11 anni fa

Sono il papà di un ex dipendente delle Case di Cura CCR. Che fine farà il residuo di questi lavoratori che da 18 anni sta subendo uno stillicidio che solo chi lo vive in prima persona può capire la gravità? Io percepisco una pensione di euri 1.035,00 (Mille/35) al mese e cerco di aiutare mio figlio Nicola, con moglie e due figli, come posso.Dove è finita la dignità umana?