Politica

Emiliano non è più un tifoso per gli ultimi scandali, ma chi candidò il “Parigino”?

La Redazione
Il sindaco, intervistato da "la Repubblica", accusa i Matarrese di non aver vigilato sui criminali
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E’ apparsa oggi, sul quotidiano “la Repubblica”, l’intervista, a firma di Giuliano Foschini, al Sindaco Emiliano che palesa tutta la sua amarezza per la situazione in cui versa il calcio in genere e la squadra del Bari in particolare di cui era profondamente tifoso, ma ora dice: “forse lo ero. Questa cosa mi ha buttato giù: una partita come Bari-Lecce non può essere truccata. Crolla tutto….Guardo il calcio come un fatto estetico, non vale più la pena accanirsi”.
Sono queste le parole del primo cittadino commentando gli fatti di cronaca che hanno buttato nello sconforto più totale i tanti (o forse i pochi) tifosi del Bari: tra giocatori che si trasformano in attaccanti della squadra avversaria e capi ultras che si vendono il derby, forse l’incontro più importante e sentito della stagione.

Ed Emiliano continua: “la colpa è della società che non ha tenuto lontani tifosi e criminali da questa vicenda”.

Di nuovo contro i Matarrese, la società proprietaria del Bari, ma il giornalista sottolinea un dato importante: fu proprio Emiliano a candidare Alberto Savarese, detto il Parigino, nella sua lista durante l’ultima tornata elettorale, quella del 2009.

All’epoca si commentò che Emiliano stava raschiando il fondo per richiamare qualche altro voto tra i tifosi soprattutto dopo che i Matarrese erano visti in città con un altro occhio, più clemente: il Bari aveva, infatti appena, conquistato la serie A e Antonio Matarrese, il fratello di Vincenzo, presidente della squadra biancorossa si era candidato (poi eletto)  al consiglio comunale ne “la Puglia prima di tutto”, così l’aspirante sindaco decise di cavalcare l’onda e giocarsi il tutto per tutto: candidare una persona “già nota alle forze dell’ordine”, con vari precedenti e addirittura indagato dallo stesso Emiliano durante la sua carriera in magistratura.

E ora, sempre nell’intervista, Emiliano dice: “se dovesse aver sbagliato daccapo vuol dire che cerca la distruzione della sua vita”.

E’ vero, una seconda opportunità si dà a chiunque, ma appare esagerato dare la colpa ai Matarrese, che hanno dato la “prima” di possibilità ai giocatori, mentre Emiliano aveva creato le basi per eleggere, nella massima assise cittadina, una persona che lui aveva avuto modo di conoscere bene e che poi è stato accusato di violenza privata nei confronti di alcuni calciatori baresi a cui avrebbero chiesto di perdere alcune partite per fare soldi con le scommesse.

venerdì 27 Luglio 2012

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Gabriele Piscitelli
Gabriele Piscitelli
11 anni fa

Che grande personalità…………………….

luigi mazzei
luigi mazzei
11 anni fa

checchè se ne dica, il nostro sindaco non si è mai tirato indietro, ha sempre affrontato le situazioni in prima persona, a chi si espone purtroppo, a chi lavora, per forza di cose, qualche scelta sbagliata può accadere.