La protesta arriva dopo settimane di attesa per qualcosa che spetta loro di diritto. Un posto di lavoro, una chimera di questi tempi, ma che al termine del concorso regolarmente vinto, vedeva trentuno ricercatori finalmente idonei per l'assegnazione di un posto di lavoro.
Evidentemente cioò non è avvenuto: per questo motiv, esasperati da un'attesa ingiustificata, e priva di alcuna risposta significativa e
delucidatoria, circa venti "potenziali ricercatori ", visto che ancora non è stato riconosciuto loro quanto li spetta, hanno occupato simbolicamente il rettorato dell'Università degli studi di Bari affinchè la loro voce sia ascoltata, in particolare nei corridoi delle autorità
governative dell'Ateneo.
Obiettivo è trovare quanto prima una soluzione riguardo la vertenza occupazionale che ha come protagonisti ben trentuno studiosi in attesa di contratto: "Alla nostra protesta ha aderito anche la Slc Cgil, con noi c'erano anche alcuni docenti dei nostri dipartimenti", spiega Alessandra Contino, portavoce dell'iniziativa e ricercatrice di chimica farmaceutica in attesa di contratto.
La speranza che al più presto i ragazzi abbiano quanto spetti loro di diritto è lecita; altrettanto doveroso sarebbe ricevere una spiegazione sul perchè ciò non sia ancora avvenuto.