Politica

Tariffe idriche, in Puglia l’acqua è gratis (o quasi)

Valentina Loporchio
Forti sconti ed esenzioni per 370mila famiglie in difficoltà
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Mentre altrove si tratta l’acqua come merce e non come bene comune, la Regione opera all’incontrario, con un drastico taglio alla bolletta dell’Acquedotto Pugliese per 370mila famiglie, a partire dal 1° gennaio. Ci facciamo carico del diritto all’acqua in un momento di grave crisi economica, finanziando al contempo più investimenti per la rete idrica e fognaria; una notizia straordinaria per la Puglia e per l’Italia”.

Così il presidente della Regione Nichi Vendola nel sottoscrivere il protocollo d’intesa fra Regione Puglia, Acquedotto Pugliese, Autorità Idrica Pugliese e Anci Puglia, che prevede, a partire dal 1° gennaio e per i prossimi 5 anni, una riduzione (in alcuni casi esenzione) delle tariffe idriche per utenze cosiddette ‘deboli’. Le agevolazioni riguarderanno in particolare 3 categorie di beneficiari: famiglie con redditi ISEE fino a 7500 €/anno, famiglie con 4 o più figli minori con reddito ISEE fino a 20mila €/anno, famiglie con reddito ISEE fino a 10mila €/anno in cui siano presenti portatori di handicap, invalidi oltre il 66%, ultra 65enni e chi, per ragioni mediche, ha bisogno di almeno il 30% di acqua in più rispetto alla media dei consumi dell’utenza domestica.

Si avranno pertanto risparmi in bolletta rispettivamente di 36,65€, 116,96€ e 54,98€ a famiglia. Nessuno sconto, invece, per le eccedenze, nella logica del ‘chi spreca, paga’. Tale manovra viene resa possibile grazie alla rimodulazione di 120 mln €, parte dei quali provenienti da fondi Fas. La Regione risponde dunque così a quanti, tra utenti e associazioni, avevano contestato la permanenza della percentuale sulle tariffe idriche di AqP del 7%, nonostante l’esito del referendum dello scorso anno.

Spiega Vendola: “Inizialmente avevamo detto che tale percentuale copre gli investimenti e le spese di ammodernamento di una rete idrica di 20mila km e fognaria di 12mila km. Rischiavamo, diminuendo le tariffe, di perdere l’appuntamento con le opere di ammodernamento che vanno fatte; abbiamo provato a evitarlo e ci siamo riusciti. Occorre ricordare – sottolinea – che AqP è una società per azioni il cui azionista unico è la Regione Puglia, ente pubblico per pertanto non intende trarre alcun profitto”.

Soddisfatti i presidenti di Aqp Paolo Perrone e Anci Puglia Gino Perrone, che auspicano il rispetto di tale impegno e il monitoraggio costante di tali agevolazioni a tutela delle comunità.

Rassicura Vendola: “Ho ottenuto dal ministro per la Coesione Territoriale Barca la garanzia che le partite aperte sui fondi per gli investimenti in Puglia saranno chiuse a breve; i 120 milioni di euro diventeranno cantieri”.

 

venerdì 22 Giugno 2012

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